grammatica: le subordinate
Subordinata soggettiva: è il soggetto della reggente, quindi si usa quando nella reggente c'è un verbo impersonale.
Risponde alla domanda che cosa?
Es: È evidente che non l'ho neppure sfiorato.
Subordinata oggettiva: è il complemento oggetto della reggente.
Risponde alla domande anche questa che cosa?
Es: capisco che sei sincero.
Subordinata dichiarativa: spiega un elemento della reggente (o il soggetto o un complemento). È anticipa nella reggente da un nome comune. La reggente è completa in sé, non dipende da un verbo della reggente.
Es: questo mi piace di te, che sei sempre sincera.
Interrogativa indiretta: esprime una domanda in modo indiretto, cioè senza punto di domanda.
Es: ditemi perché vi siete offesi.
Subordinata relativa: si collega alla reggente con un pronome o un avverbio relativo che si riferiscono a un elemento della reggente.
Es: il libro che ho letto non mi è piaciuto.
Es: è un elemento da non trascurare.
Es: fu la prima ad arrivare.
Es: sono in pochi ad apprezzare la ssolitudine.
Es: ci sono persone amanti del freddo (che amano).
Relative improprie: hanno la forma delle relative ma hanno altre funzioni
Es: mi rivolgerò a chiara che è esperta di architettura (che= perché) quindi non è una relativa, perché non indica "il quale"
Subordinata causale: indica la causa di Ciò che si indica nella reggente
Risponde all'aperto domande: perché? Per quale motivo?
È introdotta da: siccome, poiché, perché, dato che, dal momento che.
Es: Francesco ingrassa perché è goloso.
Subordinata finale: indica il fine di quello che esprime la reggente.
Risponde alle domande: a che scopo? Perché?
È introdotta da: affinchè, perché, in modo che, per e a.
Es: faccio molto sport per mantenermi in forma
Subordinata temporale: specifica il tempo in cui avviene ciò che è affermato nella reggente.
Risponde alla domanda: quando?
È introdotta d: appena, quando, ogni volta che.
Es: dopo un po' di giorni il cane ricomparve.
Es: nel mandare il fax ho dimenticato un documento.
Subordinata consecutiva: indica la conseguenza dell'azione nella reggente.
È introdotta da: che e anticipata nella reggente da: così, tanto, talmente.
Es: sono talmente stanco che andrò a letto.
Subordinata concessiva: indica il fatto nonostante il quale si verifica quello quanto è detto dalla reggente.
Risponde alla domanda: nonostante che cosa? È inintrodotta da sebbene nonostante perché, malgrado, neanche se.
Es: pur essendo pronto non scendeva.
Risponde alla domanda che cosa?
Es: È evidente che non l'ho neppure sfiorato.
Subordinata oggettiva: è il complemento oggetto della reggente.
Risponde alla domande anche questa che cosa?
Es: capisco che sei sincero.
Subordinata dichiarativa: spiega un elemento della reggente (o il soggetto o un complemento). È anticipa nella reggente da un nome comune. La reggente è completa in sé, non dipende da un verbo della reggente.
Es: questo mi piace di te, che sei sempre sincera.
Interrogativa indiretta: esprime una domanda in modo indiretto, cioè senza punto di domanda.
Es: ditemi perché vi siete offesi.
Subordinata relativa: si collega alla reggente con un pronome o un avverbio relativo che si riferiscono a un elemento della reggente.
Es: il libro che ho letto non mi è piaciuto.
Es: è un elemento da non trascurare.
Es: fu la prima ad arrivare.
Es: sono in pochi ad apprezzare la ssolitudine.
Es: ci sono persone amanti del freddo (che amano).
Relative improprie: hanno la forma delle relative ma hanno altre funzioni
Es: mi rivolgerò a chiara che è esperta di architettura (che= perché) quindi non è una relativa, perché non indica "il quale"
Subordinata causale: indica la causa di Ciò che si indica nella reggente
Risponde all'aperto domande: perché? Per quale motivo?
È introdotta da: siccome, poiché, perché, dato che, dal momento che.
Es: Francesco ingrassa perché è goloso.
Subordinata finale: indica il fine di quello che esprime la reggente.
Risponde alle domande: a che scopo? Perché?
È introdotta da: affinchè, perché, in modo che, per e a.
Es: faccio molto sport per mantenermi in forma
Subordinata temporale: specifica il tempo in cui avviene ciò che è affermato nella reggente.
Risponde alla domanda: quando?
È introdotta d: appena, quando, ogni volta che.
Es: dopo un po' di giorni il cane ricomparve.
Es: nel mandare il fax ho dimenticato un documento.
Subordinata consecutiva: indica la conseguenza dell'azione nella reggente.
È introdotta da: che e anticipata nella reggente da: così, tanto, talmente.
Es: sono talmente stanco che andrò a letto.
Subordinata concessiva: indica il fatto nonostante il quale si verifica quello quanto è detto dalla reggente.
Risponde alla domanda: nonostante che cosa? È inintrodotta da sebbene nonostante perché, malgrado, neanche se.
Es: pur essendo pronto non scendeva.
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