rivoluzione russa
Nel 1917 la prima guerra mondiale dava notizie disastrose per la Russi: l'esercito si stava ritiritirando e il cibo stava finendo. Quindi, il 17 febbraio 1917 molte fabbriche entrarono in sciopero, il 27 febbraio cominciarono gli scontri con l'esercito ma questo si unì alla folla e saccheggiarono l'arsenale: la rivolta diventa rivoluzione. Il parlamento impose allo zar di abdicare e elesse un governo provvisorio borghese che tra le altre cose stabilì l'elezione di un assemblea costituente per elaborare una Costituzione liberare.
Intanto nascevano i soviet (consigli formati dai delegati dei lavoratori eletti a suffragio uuniversale) e diversi luoghi di discussione. Molte categorie di lavoratori mandarono le loro richieste ai soviet: gli operai chiesero l'orario di otto ore, la previdenza sociale e la sicurezza sul lavoro; i soldati ottennero la carta dei diritti del soldato; i contadini chiesero una ridistribuzione delle terre. Il tema centrale era il problema della guerra: il governo volta proseguirla fino alla vittoria, l'opinione pubblica invece voleva concluderà però senza perdite di denaro e territori (condizioni impossibili)
Il 4 aprile del 1917 ritornò in Russia Lenin.
Il partita sociale democratico russo era diviso in bolscevichi (cioè membri della maggioranza) e menscevichi (cioè membri della minoranza).
I menscevichi guidati da kerenski volevano per la Russia un governo liberale (ovvero elezioni a suffragio universale e parlamento con ampi poteri).
I bolscevichi di Lenin volevano arrivare alla seconda fase prevista da Marx: abbattere lo stato borghese. Lenin pubblicò le tesi di aprile, nelle quali si incitava a:
Intanto la guerra contro la Germania proseguiva e a luglio i tedeschi avanzavano oltre il confine e occuparono il porto di Riga.
Questa situazione di pericolo offrì a Lenin l'occasione di prendere il potere con un colpo di stato. Tra il 23 e il 24 ottobre 1917 Trotky (collaboratore di Lenin) occupò Pietrogrado e scacciò il governo: questa azione prese il nome di rivoluzione sovietica d'ottobre che doveva assegnare la nascita di uno stato basato sul potere dei soviet.
Nel 1917 Lenin chiese l'armistizio alla Germania e ritirò le truppe. Nel marzo del 1918 venne firmata la pace di Brest Litovsk. Con questa pace i tedeschi imposero ai russi un pagamento di un'ammenda enorme e la rinuncia della Finlandia, Polonia,paesi baltici e Ucraina. Questo significava una grandissima perdita per la Russia ma Lenin accettò le condizioni perché aveva previsto la sconfitta della Germania. Perciò l'ammenda non fu mai pagata e l'Ucraina fu riconquista qualche anno dopo, però ai russi la pace apparve umiliante e ciò fu una delle cause della guerra civile combattuta tra il 1918 e il 1921.
questo è LENIN
La rivoluzione di febbraio
Intanto nascevano i soviet (consigli formati dai delegati dei lavoratori eletti a suffragio uuniversale) e diversi luoghi di discussione. Molte categorie di lavoratori mandarono le loro richieste ai soviet: gli operai chiesero l'orario di otto ore, la previdenza sociale e la sicurezza sul lavoro; i soldati ottennero la carta dei diritti del soldato; i contadini chiesero una ridistribuzione delle terre. Il tema centrale era il problema della guerra: il governo volta proseguirla fino alla vittoria, l'opinione pubblica invece voleva concluderà però senza perdite di denaro e territori (condizioni impossibili)
Il 4 aprile del 1917 ritornò in Russia Lenin.
Il partita sociale democratico russo era diviso in bolscevichi (cioè membri della maggioranza) e menscevichi (cioè membri della minoranza).
I menscevichi guidati da kerenski volevano per la Russia un governo liberale (ovvero elezioni a suffragio universale e parlamento con ampi poteri).
I bolscevichi di Lenin volevano arrivare alla seconda fase prevista da Marx: abbattere lo stato borghese. Lenin pubblicò le tesi di aprile, nelle quali si incitava a:
- Rovesciare il parlamento e instaurare la dittatura del proletariato
- Concludere la pace con la Germania per finire una guerra voluta dai capitalisti
- Scatenare una rivoluzione proletaria in tutta l'Europa.
Intanto la guerra contro la Germania proseguiva e a luglio i tedeschi avanzavano oltre il confine e occuparono il porto di Riga.
Questa situazione di pericolo offrì a Lenin l'occasione di prendere il potere con un colpo di stato. Tra il 23 e il 24 ottobre 1917 Trotky (collaboratore di Lenin) occupò Pietrogrado e scacciò il governo: questa azione prese il nome di rivoluzione sovietica d'ottobre che doveva assegnare la nascita di uno stato basato sul potere dei soviet.
Nel 1917 Lenin chiese l'armistizio alla Germania e ritirò le truppe. Nel marzo del 1918 venne firmata la pace di Brest Litovsk. Con questa pace i tedeschi imposero ai russi un pagamento di un'ammenda enorme e la rinuncia della Finlandia, Polonia,paesi baltici e Ucraina. Questo significava una grandissima perdita per la Russia ma Lenin accettò le condizioni perché aveva previsto la sconfitta della Germania. Perciò l'ammenda non fu mai pagata e l'Ucraina fu riconquista qualche anno dopo, però ai russi la pace apparve umiliante e ciò fu una delle cause della guerra civile combattuta tra il 1918 e il 1921.
questo è LENIN
La rivoluzione di febbraio
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