La Germania nazista



Nel 1918,  dopo aver perso la guerra, la Germania aveva fondato la Repubblica di weima.
A capo del governo c'era il partito socialista democrarico.
Da subito la democrazia non fu pacifica perché la resa stata determinata da una rivoluzione dei soldati alla quale i social democratici avevano aderito. Essi avevano promesso alla popolazione che la Germania avrebbe ottenuto una "pace onorevole", ma così non fu.  Infatti a versailles i socialdemocratici erano stati costretti a firmare una "pace infame".
I movimenti di destra tedeschi dichiararono di essere stati traditi e fecero ricadere sul governo la responsabilità della rovina del paese.  Queste accuse prendevano sempre più piede a mano a mano che la Germania toccava con mano le conseguenze del trattato.
La perdita delle regioni della rurh,  accurate dalla Francia fece mancare il carbone alla Germania e di conseguenza le fabbriche chiuspero e la disoccupazione divenne altissima come l'inflazione.
Anche in Germania l'immediato dopoguerra fu quindi caratterizzato da scioperi e manifestazioni violente. Gli operai, prevalentemente socialdemocratici, contestava il governo per i salari, e tra il 1920 e il 1921 scatenando il biennio rosso. I movimenti di destra,  nemici degli operai,  scesero in piazza a contestare con i lavoratori. In quegli stessi anni uno degli esponenti della destra fondò le SA (camice brune) riunite nel partito nazista che adottò come simbolo la svastica. Il fondatore era Hitler, che nel 1923 organizzo un putsch ovvero un colpo di stato a Monaco, ma fu messo in galera (dove scrisse il mein kampf, la mia battaglia).
Questo libro sosteneva la superiorità della razza ariana-inesistente- formata dai popoli indoeuropei con la superiorità dei tedeschi e,  all'interno dei tedeschi,  con la superiorità di un gruppo di eroi destinati a salvare il mondo. A questo destino secondo Hitler si opponevano gli ebrei appartenenti alla razza semitica, pericolosi perché privi di una patria. Di ciò si vendicavano con un complotto internazionale,  formato da ebrei comunisti russi e banchieri capitalisti americani, che avevano lo scopo di distruggere le nazioni. Il programma di Hitler prevedeva di separare gli ebrei dai tedeschi perché non li contaminassero e di deportati lontano. Hitler inoltre detestava gli slavi,  che voleva conquistare per dare alla Germania uno spazio vitale da dove, prelevare materie prime utilizzando gli slavi come schiavi. Nel mein kampf inoltre si parlava di altri argomenti:

  • L'esaltazione della bellezza purificatore della guerra 
  • Disprezzo per la società di massa 
  • L'anticomunismo
  • Il disprezzo del sistema parlamentare 
La sua missione era di rifondare la società attraverso una rivoluzione di destra con l'obbiettivo di lavare l'onta di versailles.

Nelle elezioni del 1924 il partito nazista ottenne il 6,6% dei voti.
Nel 1928 crollo al 2,3%.
Nel 1930 invece balzò al 18,3%
I successi e gli insuccessi del folle programma di Hitler si spiegano osservando l'economia tedesca. I buoni risultati del 1924 si verificarono alla fine della drammatica crisi dell'immediato dopoguerra. Quello stesso anno, però, il paese cominciò a sollevarsi grazie ai prestiti degli stati uniti.
Il governo social democratico, pertanto,  era riuscito ad arrestare l'inflazione,  a far diminuire la disoccupazione e a far ripartire l'economia riacquistando consenso dalla popolazione.
Per questo motivo,  nelle elezioni del 1928 il partito nazista eri quasi scomparso.
Ma nel 1930 Hitler in pochi mesi feedback precipitare la Germania nel baratro a causa della crisi del '29 partita dagli stati uniti nota anche come crollo di wall street.

La crisi del '29 fu la più grande catastrofe economica della storia partì dagli stati uniti e coinvolse tutte le nazioni che ad essi erano collegate tramite il commercio: in pratica tutte le nazioni tranne l'unione sovietica che era isolata dai paesi capitalisti e poche altre nazioni.
Gli anni '20 in America furono un decennio di eccezionale benessere, tutti avevano un lavoro tutti potevano arricchirsi e tutti investigando soldi nell'edizione delle varie aziende.  L'industria produceva moltissimo invadendo il mercato con qualsiasi merce.  Nessuno però si accorse che si stava producendo troppo e che i magazzini cominciavano a riempirsi di merce invenduti.

Il 24 ottobre divenne celebre come il giovedì nero, infatti la sera prima tra i magnati della finanza si sparse la voce che era in atto una crisi di sovrapproduzione, quindi la mattina dopo all'apertura della borsa situata a wall street new York tutti i grandi finanzieri misero in vendita contemporaneamente 18 milioni di azioni. La borsa chiuse e il lunedì i cittadini degli stati uniti vollero ritirare i loro risparmi dalle banche ma anch'esse erano senza denaro perché avevano investito in borsa.
L'intero paese cadde in miseria le fabbriche chiuspero e iniziò la grande depressione che durò tutt'intorno anni trenta.
Gli Stati Uniti iniziarono a riprendersi a partire dal '33 grazie a una serie di interventi del presidente Roosevelt,  che aprì un'era di maggiore prudenza chiama new deal.

Le conseguenze di questa catastrofe si esteso all'america meridionale, all'Australia, al Giappone e All'europa, tutte le economie collarino ma la Germania fu la più colpit: la situazione era tornata come nei primi anni '20

In Germania il partito nazista continuava a raccogliere seguaci le SA incantato la popolazione: di giorno aiutavano la collettività organizzavano spedizioni punitive.  Anche l'idea delle spedizioni punitive era stata presa da Mussolini e anche in Germania come in Italia le squadre di picchiatori furono sostenute dagli industriali dalla polizia e dalla magistratura perché erano ritenute tutori dell'ordine.
Tra il '32 e il '33 i socialdemocratici persero la maggioranza in parlamento e i tedeschi dovettero tornare alle urne tre volte. Il partito nazista nel 1933 si affermò come il 1 partito tedesco. Allora i conservatori si convinsero che senza questo partito non era possibile governare. Nel 1933 Hindemburg, (il presidente della repubblica) nominò Hitler cancelliere cioè presidente del consiglio.

Poco dopo la sua nomina avvenne l'incendio del Reichstag la sede del parlamento. Il fuoco fu appiccato dai nazisti ma la polizia (sosteneva il partito nazista) indicò come colpevole un comunista lo sdegno che colpì la nazione nel vedere attaccato il massimo simbolo della vita politica fornì a Hitler l'occasione per ottenere: la caccia ai comunisti, rinchiusi nei lager (campi di concentramento in luoghi isolati); dichiarare la fine dell'attività parlamentare.
Inoltre Hitler avrò delle leggi eccezionali per nazificare la Germania trasformandola in uno stato autoritario :

  • I sindacati furono sostituiti da un fronte del lavoro
  • Il partito nazista divenne partito unico
  • Fu imposta la censura
  • Furono creati due corpi di polizia: quello militare delle SS (le guardie personali di Hitler)  e quello civile della Gestapo (la polizia segreta che obbedire alle SS) .  Nel giro di pochi mesi questi corpi di polizia internamento nei lager tutti gli oppositori. 
Hitler venne chiamato führer . La posizione del nazismo fu rafforzata nel '34 durante la cosiddetta notte dei lunghi coltelli in cui le SS uccisero i capi delle SA, che manifestavano pubblicamente la violenza.
Poco dopo Hitler proclamò la fine della repubblica di weimar me la nascita del terzo Reich, che secondo Hitler era un comunità di popolo basata sulla comune appartenenza alla razza ariana.  Il terzo Reich era uno stato dinamico volto cioè all'azione e al combattimento, ma allo stesso tempo era fondato sulla famiglia, la maggioranza dei tedeschi sosteneva ora Hitler perché i valori che proponeva erano quelli tradizionali quindi tranquillizzavano la popolazione.  Per quanto riguarda l'antisemitismo, questo non indignata nessuno per due motivi: sia perché era condiviso dalla maggioranza della popolazione sia perché appariva solo come espressione di un sentimento comune senza implicazioni pratiche.

Nel '33 Hitler ottenne dagli alleati la sospensione del pagamento dell'indennità di guerra e si assicurò prestiti dalle banche estere ciò permise di riattivare la produzione,  la disoccupazione fu così sostituita dalla piena occupazione.  Hitler non aumentò i salari ma rese migliori le condizioni di lavoro, inoltre si poteva viaggiare in treno a basso costo e iscrivere i figli all'università. In questo modo il führer si avvicinò alla classe operaia convertendo il proletariato al nazismo.  All'estero il prestigio della Germania era alle stelle.

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