Salisburgo

Origini, Impero Romano e Medioevo


La Città Vecchia, il fiume Salzach e sullo sfondo il Massiccio dell'Untersberg

Veduta invernale del centro storico
Tracce di insediamenti nell'area dell'attuale Salisburgo sono state documentate fino dal Neolitico; si pensa divenne in seguito un accampamento celtico. A partire dal 15 a.C. le piccole comunità confluiscono nel centro abitato, passato nel frattempo ai Romani, sulle rive del fiume Salzach, chiamato Juvavum, che nel 45 d.C. ottiene diritti di municipalità. Juvavum divenne un'importante città romana della provincia del Noricum.
Intorno al 400 ci sono testimonianze della fondazione di un monastero. Proprio la presenza della cristianità fece sì che qualche secolo più tardi, nel 699, il vescovo Rupert von Salzburg ricevesse in dono il centro dal Duca di Baviera. Il nome "Salzburg" (Salisburgo) per riconoscere la città viene nominato per la prima volta nel 755 e deriva dall'economia portante della città, l'estrazione di sale dalle miniere di salgemma delle vicine montagne, collegate alla città dal fiume Salzach. Salzburg in tedesco significa letteralmente "castello del sale" e lo stesso fiume che attraversa la città ha un significato affine a "via del sale". Nel 739Salisburgo diviene diocesi per opera di San Bonifacio, con competenze anche della Baviera. Il 20 aprile 798 Papa Leone III con il vescovo Arno la nomina Arcidiocesi dietro richiesta del re dei Franchi Carlo Magno. Come provincia della Chiesa comprendeva quasi tutto il territorio della Bavierae gran parte dell'odierna Austria.

Posizione

La città è situata sulle rive del fiume Salzach ai confini settentrionali delle Alpi e dell'Austria(infatti confina con il comune tedesco diFreilassing). Le cime dei monti a sud della città contrastano inoltre con le dolci pianure del nord. Il massiccio alpino più vicino, l'Untersberg (1.972 m), è a pochi chilometri dal centro cittadino. Il centro cittadino, chiamato la Città Vecchia, è dominato dalle torri e dalle cupole barocche delle chiese e dai fastosi palazzi. Salisburgo è circondata, anche se sarebbe meglio dire che è stata costruita nell'avvallamento, da due piccole montagne, il Kapuzinerberg e il Mönchsberg. Su quest'ultima è stata costruita un'imponente fortezza (Hohensalzburg) in pietra bianca, cinta da grossi bastioni. Questa fortezza, in cui si rifugiavano i vescovi in tempi di pericolo, per lungo tempo è risultata inespugnabile. Oggi vi si può accedere a piedi o mediante una funicolare.

La miniere di sale di Hallein – il mondo magico dell’oro bianco.

Le miniere di sale a Hallein – un fascino di giorno

Un appuntamento fisso per tutti i visitatori di Salisburgo sono le miniere di sale di Hallein. 2500 anni d’estrazione di sale dalla montagna di  Dürrenberg dominarono la provincia e la città di Salisburgo. Vivete la storia in originale nel profondo interno della montagna ed esplorate il villaggio celtico sul Dürrnberg ed il museo celtico di Hallein.
Attenzione: Bambini sotto i 4 anni non sono autorizzati a visitare le miniere di sale.
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Orario di apertura:
Miniera di sale di Hallein: aperto tutto l'anno
07.01. - 23.01.2015    chiuso per revisione
24.01. - 20.03.2015    dalle ore 10.00 alle ore 15.00
21.03. - 02.11.2015    dalle ore 09.00 alle ore 17.00
03.11. - 31.12.2015    dalle ore 10.00 alle ore 15.00
Durata 70 minuti.
Non si può entrare alle miniere senza guida.
Appuntamento per il tour: 15 minuti prima alla cassa.
Si consiglia scarpe chiuse e abbigliamento caldo.
Miniere di sale di Hallstatt e di Altaussee:
aperto da fine aprile a fine ottobre, tutti i giorni.
e-mail: hallein@salzwelten.at   www.salzwelten.at

Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen

« Quando siamo arrivati al campo e siamo entrati, pareva un po' come entrare nella porta dell'inferno. »
(Aldo Carpi[1])
Il Campo di concentramento di Mauthausen, denominato Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen dall'estate del1940[2], era un lager nazista, una fortezza in pietra eretta nel 1938[3] in cima a una collina sovrastante la piccola cittadina diMauthausen, nell'allora Gau Oberdonau, ora Alta Austria, sita a circa venticinque chilometri ad est di Linz[4].
Considerato impropriamente come semplice campo di lavoro, fu di fatto, fra tutti i campi nazisti, «il solo campo di concentramento classificato di "classe 3" (come campo di punizione e di annientamento attraverso il lavoro)»[5]. Vi si attuò lo sterminio soprattutto attraverso il lavoro forzato nella vicina cava di granito[6][7], e la consunzione per denutrizione e stenti, pur essendo presenti anche alcune piccole camere a gas[8.
« Fortezza... Contemporaneamente fortino e acropoli, muraglie gigantesche. Granito e cemento armato dominanti il Danubio: strani speroni coperti da cappelli cinesi; fili spinati e porcellana intreccianti un'insuperabile rete elettrica di protezione. Sì! La più formidabile cittadella costruita sulla Terra dal Medio Evo. Mauthausen. Mauthausen in Austria. Mauthausen dai 155.000 morti. »
(Christian Bernadac 1977, p.18.)

Franz Ziereis, comandante di Mauthausen dal 1939 al 1945. Alcuni internati ricordano che ripetutamente diceva che «si interessava solo di vedere certificati di morte».[9]
Durante la prima guerra mondiale (1914 - 1918) gli austriaci aprirono un primo campo per prigionieri di guerra ad est di Mauthausen per lo sfruttamento della cava di Wiener-Graben, un granito usato per pavimentare le strade di Vienna. In esso, russi, serbi, italiani raggiunsero la cifra di 40.000 internati, e circa 9.000 di loro vi persero la vita, tra i quali 1.759 italiani che vi morirono di fame e stenti[10]. Un Cimitero di Guerra Internazionale è dedicato alla loro memoria[11].
Il lager nazista di Mauthausen[12] fu aperto l'8 agosto 1938. Albert Sauer, che ne fu il primo comandante, fu sostituito meno di un anno dopo, il 9 febbraio 1939, dal trentacinquenne SS-Sturmbannführer (maggiore) Franz Ziereis[6] che mantenne tale funzione fino al 5 maggio 1945quando il campo fu liberato dal 41º Squadrone di ricognizione dell'11ª Divisione corazzatastatunitense[13].
I primi ad arrivare furono 300 prigionieri da Dachau, che iniziarono a costruire il campo e in seguito lo abitarono. All'apertura, ospitava 1.000 detenuti; in quasi sette anni di vita, furono rinchiusi oltre 200.000 prigionieri[14].
Questo è tutto sulla gita di Salisburgo! Buon divertimento a tutti!!!

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