Colonialismo e imperialismo
COLONIALISMO E IMPERIALISMO
1) L’Europa tende ad espandersi.
Nel secolo della seconda rivoluzione industriale e della società di massa, riesplose un fenomeno che sembrava essere tramontato era il “colonialismo”. Intorno agli anni 1850-1860 la situazione era la seguente:
Nel secolo della seconda rivoluzione industriale e della società di massa, riesplose un fenomeno che sembrava essere tramontato era il “colonialismo”. Intorno agli anni 1850-1860 la situazione era la seguente:
• Le colonie inglesi dell’america del nord erano diventate indipendenti
( gli stati uniti). E stavano superando l'industrializzazione europea.
( gli stati uniti). E stavano superando l'industrializzazione europea.
• Le colonie spagnole e portoghesi avevano preso anch’esse l’indipendenza (America meridionale)
• Nel corso dei secoli la “tratta degli schiavi” era stata abolita • Le poche colonie rimaste agli Europei in Asia, in Africa o nelle isole dell’america centrale sembravano poco interessanti da un punto di vista economico.
Intanto però, grazie al progresso della medicina e alla cura dell’alimentazione la vita delle persone era migliorata. Quindi, la popolazione in Europa andava via via aumentando.
Finanzieri e banchieri a loro volta erano preoccupati dalla crisi di sovrapproduzione. Era chiaro che le macchine producevano di più di quanto il mercato poteva assorbire. Occorreva quindi che gli altri continenti diventassero nuovi mercati. Questo fu uno dei nuovi motivi che spinse le nazioni europee verso un nuovo colonialismo.
• Nel corso dei secoli la “tratta degli schiavi” era stata abolita • Le poche colonie rimaste agli Europei in Asia, in Africa o nelle isole dell’america centrale sembravano poco interessanti da un punto di vista economico.
Intanto però, grazie al progresso della medicina e alla cura dell’alimentazione la vita delle persone era migliorata. Quindi, la popolazione in Europa andava via via aumentando.
Finanzieri e banchieri a loro volta erano preoccupati dalla crisi di sovrapproduzione. Era chiaro che le macchine producevano di più di quanto il mercato poteva assorbire. Occorreva quindi che gli altri continenti diventassero nuovi mercati. Questo fu uno dei nuovi motivi che spinse le nazioni europee verso un nuovo colonialismo.
2) I bianchi credono di avere una missione civilizzatrice
Oltre che dalle motivazioni economiche, gli europei erano spinti verso altri continenti dalla certezza di avere una responsabilità di portata storica: quella di esportare la civiltà bianca, che ritenevano la migliore del mondo.
Contemporaneamente riprese slancio l’azione dei missionari cristiani sia cattolici che protestanti .
Oltre che dalle motivazioni economiche, gli europei erano spinti verso altri continenti dalla certezza di avere una responsabilità di portata storica: quella di esportare la civiltà bianca, che ritenevano la migliore del mondo.
Contemporaneamente riprese slancio l’azione dei missionari cristiani sia cattolici che protestanti .
3) Il vecchio colonialismo si trasforma inimperialismo
Tutte queste motivazioni spinsero le classi dirigenti verso una nuova forma di colonialismo che, per la prima volta, mirò sia al totale sfruttamento economico dei paesi colonizzati sia al loro controllo territoriale. Alcuni la chiamarono “politica imperiale” e da questa espressione derivò il termine imperialismo.
L’imperialismo si concretizzò attraverso:
• La conquista militare di Africa e Asia per fondare in quei territori degli imperi.
• La dominazione anche politica delle colonie.
• Un nuovo tipo di sfruttamento economico che non aveva più lo scopo di trarre dalle colonie le materie prime, ma anche di rivendergliele dopo averle trasformate in prodotti lavorati.
4) le nazioni europee si spartiscono l’Africa
In Asia gli europei erano presenti già dal '500 e nell'800 rafforzarono il loro dominio. L'Africa invece era un continente quasi del tutto libero, quindi in Africa andarono tutte le nazioni imperialista. L'intero continente divenne una Colonia per sei nazioni europee. Tra le tante diverse forme di occupazione, una delle più crudeli fu quella del Con. Dal 1879 al 1908 esse appartenne al Belgio ma non allo stato del Belgio ma bensì al suo re Leopoldo II, il quale instaurò una forma di sfruttamento mai sperimentata. Gli abitanti furono costretti a pagare una tassa in natura, che consisteva nel lavoro forzato di uomini donne e bambini nelle miniere e nelle foreste. Inoltre i Belgi dichiararono che non avrebbero provveduto al loro nutrimento, però allo stesso tempo dovevano lavorare costantemente e non avevano il tempo di procurarsi il cibo. Inoltre la continua caccia all’avorio causò lo sterminio degli elefanti.
Tutte queste motivazioni spinsero le classi dirigenti verso una nuova forma di colonialismo che, per la prima volta, mirò sia al totale sfruttamento economico dei paesi colonizzati sia al loro controllo territoriale. Alcuni la chiamarono “politica imperiale” e da questa espressione derivò il termine imperialismo.
L’imperialismo si concretizzò attraverso:
• La conquista militare di Africa e Asia per fondare in quei territori degli imperi.
• La dominazione anche politica delle colonie.
• Un nuovo tipo di sfruttamento economico che non aveva più lo scopo di trarre dalle colonie le materie prime, ma anche di rivendergliele dopo averle trasformate in prodotti lavorati.
4) le nazioni europee si spartiscono l’Africa
In Asia gli europei erano presenti già dal '500 e nell'800 rafforzarono il loro dominio. L'Africa invece era un continente quasi del tutto libero, quindi in Africa andarono tutte le nazioni imperialista. L'intero continente divenne una Colonia per sei nazioni europee. Tra le tante diverse forme di occupazione, una delle più crudeli fu quella del Con. Dal 1879 al 1908 esse appartenne al Belgio ma non allo stato del Belgio ma bensì al suo re Leopoldo II, il quale instaurò una forma di sfruttamento mai sperimentata. Gli abitanti furono costretti a pagare una tassa in natura, che consisteva nel lavoro forzato di uomini donne e bambini nelle miniere e nelle foreste. Inoltre i Belgi dichiararono che non avrebbero provveduto al loro nutrimento, però allo stesso tempo dovevano lavorare costantemente e non avevano il tempo di procurarsi il cibo. Inoltre la continua caccia all’avorio causò lo sterminio degli elefanti.
5) Gli inglesi bevono tè e “drogano” la popolazione cinese.
Intorno al 1830 il governo inglese cominciò a preoccuparsi. Poichè infatti i cinesi non apprezzava e non importava nessun prodotto inglese, ma accettavano il pagamento in lingotti d’argento, però le riserve di questo metallo stavano esaurendosi.
Finalmente però, furono in grado di offrire ai cinesi un prodotto che li interessava: l’oppio. L’Inghilterra iniziò la conquistà del mercato illegale d’opposizione in Cina.
L’oppio deriva dal succo di semi di papavero bianco coltivato in India, Colonia dell’impero britannico. Siccome questa droga era pericolosa se veniva fumata portava all’inizio uno stato euforico, poi serenità e sonnolenza con dolori vari. E ben presto si arrivava all’intossicazione.
Nel 1890 il mercato cinese, forte di 120 milioni di fumatori abituali e di 10 milioni di oppiomani, consumò in un anno circa 18 300 tonnellate di oppio.
Nel 1900 una sètta esperta di arti marziali che gli europei chiamavano “boxer” ovvero “pugili”, tentarono di liberare la Cina dai diavoli stranieri. La Guerra dei boxer si concluse con la definitiva umiliazione per la dinastia imperiale.
Intorno al 1830 il governo inglese cominciò a preoccuparsi. Poichè infatti i cinesi non apprezzava e non importava nessun prodotto inglese, ma accettavano il pagamento in lingotti d’argento, però le riserve di questo metallo stavano esaurendosi.
Finalmente però, furono in grado di offrire ai cinesi un prodotto che li interessava: l’oppio. L’Inghilterra iniziò la conquistà del mercato illegale d’opposizione in Cina.
L’oppio deriva dal succo di semi di papavero bianco coltivato in India, Colonia dell’impero britannico. Siccome questa droga era pericolosa se veniva fumata portava all’inizio uno stato euforico, poi serenità e sonnolenza con dolori vari. E ben presto si arrivava all’intossicazione.
Nel 1890 il mercato cinese, forte di 120 milioni di fumatori abituali e di 10 milioni di oppiomani, consumò in un anno circa 18 300 tonnellate di oppio.
Nel 1900 una sètta esperta di arti marziali che gli europei chiamavano “boxer” ovvero “pugili”, tentarono di liberare la Cina dai diavoli stranieri. La Guerra dei boxer si concluse con la definitiva umiliazione per la dinastia imperiale.
6) Anche Stati Uniti e Giappone conquistano colonie.
La corsa all’accaparramento delle colonie aveva contagiato anche un’altra nazione gli Stati Uniti.
Tra Ottocento e Novecento essi si impadronirono di numerose isole dei Caraibi tolsero Cuba alla Spagna e vi stabilirono una sorta di protettorato, presero Panama e vi costruirono un canale, occuparono numerose isole del Pacifico tra cui Hawaii e le Filippine.
Dalla parte parte opposta dell’oceano Pacifico avanzava una nuova potenza il Giappone che in poco tempo arrivarono ai primi posti tra i paesi industrializzati.
Tra Ottocento e Novecento essi si impadronirono di numerose isole dei Caraibi tolsero Cuba alla Spagna e vi stabilirono una sorta di protettorato, presero Panama e vi costruirono un canale, occuparono numerose isole del Pacifico tra cui Hawaii e le Filippine.
Dalla parte parte opposta dell’oceano Pacifico avanzava una nuova potenza il Giappone che in poco tempo arrivarono ai primi posti tra i paesi industrializzati.
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