Futurismo nell'arte
Filippo Tommaso Marinetti |
Il movimento è nato in Italia i primi del '900.
Nel 1909 lo scrittore Filippo Tommaso marinetti pubblica il "Manifesto del Futurismo", che elenca temi e obbiettivi del gruppo: Culto del progresso, della velocità, dei prodotti industriali, e rifiuto del passato.
È ritenuto bello tutto quello che si muove velocemente verso il futuro.
I fratelli Bagaglia elaborazione la foto dinamica, nella quale vengono fusi in un fotogramma più momenti dello stesso movimento: serviva rappresentare il movimento in fotografia.
I principali esponenti del futurismo in arte sono: Boccioni, Balla, Severini, Russolo e Carrà, che accolgono molti elementi del cubismo.
Il dinamismo è suggerito attraverso la scomposizione delle forme e dalla creazione di piani obliqui con colori accesi.
"Dinamismo di un'automobile" di Russolo rende l'effetto visivo di un oggetto in movimento, l'automobile, che è l'oggetto simbolo dei futuristi.
"Ballerina in blu" di Severini esprime il movimento tramite una figura umana, quella della ballerina che viene frammentata e poi ricomposta in un'unica immagine.
Boccioni scrive che, la linea finita deve essere abolita perchè tutto si muove rapidamente. In questa fiducia per il progresso rientra il fervore per la guerra, considerata l'unica forza in grado di cancellare il vecchio per creare il nuovo.
Ballerina in Blu |
dinamismo di un'automobile |
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