Storia dei mezzi di trasporto
Locomotiva a vapore |
Si può iniziare a parlare dei mezzi di trasporto solo con l'invenzione della ruota o l'uso di slitte trainate da animali che permettevano il trasporto di utensili e cibo. Per molti secoli non si registrarono particolari progressi tecnologici.
In epoca romana e fino al XVIII secolo, i carichi di una certa entità venivano trasportati per mare e lungo i fiumi. Per queste ragioni furono costruiti canali navigabili che collegavano diverse nazioni.
Il trasporto per vie di terra, di passeggeri e merci ebbe un cambiamento radicale nel 1825 quando, George Stephenson perfezionò la locomotiva a vapore, soprattutto per collegare le miniere di carbone ai porti di imbarco. Inizialmente questa invenzione era difettosa perchè le caldaie usate erano a struttura verticale, di dimensioni inadeguate, poi nel 1829 venne sviluppata la prima caldaia tubolare, che velocizzò la locomotiva. Questa invenzione diede nuove opportunità e diede inizio alla costruzione di ferrovie in tutto il mondo. In Italia il primo tratto di ferrovia fu la Napoli-portici, inaugurato da Ferdinando II il 3 ottobre 1873: era una delle prime in Europa adibita anche a trasporto passeggeri. Nel 1876 l'ingegnere e industriale tedesco Nikolaus August Otto realizzò il primo motore a combustione interna a quattro tempi che da lui prese il nome di "motore a ciclo Otto ". Successivamente, intorno al 1893, l'ingegnere tedesco Rudolf Diesel sviluppò il motore che oggi porta il suo nome.
I primi motori diesel non furono applicati agli autoveicoli, ma vennero impiegati come generatori di potenza sulle navi e sui sommergibili; la prima locomotiva ad usare un motore diesel fu costruita nel 1912 e solo dopo gli anni '20 questo fu applicato alle automobili.
Queste innovazioni tecnologiche, diedero grande impulso ai mezzi di trasporto terrestri, che ebbero come immediata conseguenza lo sviluppo della rete stradale.
ferrovia Napoli-portici 7km e 250m |
Motore a quattro tempi |
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