Posso guarda la TV?
Dietro a ogni programma televisivo, sia esso un giornale, una pubblicità, o un gioco a quiz, c'è il lavoro di tante persone!
C'è uno scrittore che scrive i testi, un regista che dirige gli attori, un cameraman che segue le riprese, un tecnico del suono, uno delle luci... Insomma fare televisione è un po' come fare cinema, con la differenza che il risultato arriva in tutte le case, dentro a quella scatola rumorosa e colorata che fa compagna a grandi e piccini.
Quando è nata la TV?
Le prime trasmissioni televisive risalgono al 1939, quando a New York andò i onda il discorso del presidente Roosvelt. La diffusione dell TV in Italia però, ritardata a causa della guerra, si ebbe negli anni '50.
Quali erano i primi programmi in Italia?
Le prime trasmissioni televisive erano quelle dell'unico canale RAI: telegiornali, i caroselli (prime pubblicità) e alcuni programmi educativi.
Come funziona il televisore?
Oggi la tecnologia ha cambiato anche lo schermo del televisore, che negli ultimi modelli è piatto.
Nelle TV tradizionali c'è un tubo di vetro, il tubo catodico, che trasforma i segnali ricevuti con l'antenna in immagini, proiettate da dietro sullo schermo della TV.
Perché non posso guardare la TV per tutto il tempo che voglio?
Guardare per troppo tempo la televisione non fa bene ai tuoi occhi e neppure alla tua schiena! inoltre no tutti i programmi della TV sono adatti ai bambini Alcuni no troppo violenti o troppo noiosi e non nutrono la tua fantasia
Buona regola è ascoltare sempre i consigli degli adulti.
Che cosa significa "in diretta"?
Quando il presentatore di un programma dice: "ecco a voi, in diretta dallo studio di..." significa che quel programma è trasmesso nello stesso istante in cui si svolge. Le trasmissioni possono anche non essere in diretta. In quel caso sono preparate registrate prima di essere mandate in onda.
TV da tutto il mondo
Oggi, grazie ai satelliti che girano attorno alla terra, i programmi televisivi possono essere trasmessi nello stesso momento in tutto il mondo. Per ricevere un canale satellitare occorre l'antenna parabolica.
Come si diventa giornalista televisivo?
Bisogna amare molto la scrittura e la lettura, sia di libri che di giornali e riviste. Per lavorare in TV è inoltre indispensabile parlare un italiano corretto, senza accenti, e studiare all'università. Il lavoro di un giornalista televisivo comincia di solito collaborando con la redazione di un TG.
cameraman |
Quando è nata la TV?
modello antico di TV |
Quali erano i primi programmi in Italia?
Le prime trasmissioni televisive erano quelle dell'unico canale RAI: telegiornali, i caroselli (prime pubblicità) e alcuni programmi educativi.
tubo catodico |
Oggi la tecnologia ha cambiato anche lo schermo del televisore, che negli ultimi modelli è piatto.
Nelle TV tradizionali c'è un tubo di vetro, il tubo catodico, che trasforma i segnali ricevuti con l'antenna in immagini, proiettate da dietro sullo schermo della TV.
logo Rai |
Guardare per troppo tempo la televisione non fa bene ai tuoi occhi e neppure alla tua schiena! inoltre no tutti i programmi della TV sono adatti ai bambini Alcuni no troppo violenti o troppo noiosi e non nutrono la tua fantasia
Buona regola è ascoltare sempre i consigli degli adulti.
antenna arabolica |
Quando il presentatore di un programma dice: "ecco a voi, in diretta dallo studio di..." significa che quel programma è trasmesso nello stesso istante in cui si svolge. Le trasmissioni possono anche non essere in diretta. In quel caso sono preparate registrate prima di essere mandate in onda.
TV da tutto il mondo
Oggi, grazie ai satelliti che girano attorno alla terra, i programmi televisivi possono essere trasmessi nello stesso momento in tutto il mondo. Per ricevere un canale satellitare occorre l'antenna parabolica.
Come si diventa giornalista televisivo?
giornalista |
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