La Mesopotamia paese dei molti popoli
L'agricoltura e le città: la civiltà dei sumeri
L'ambiente fisico e la regolazione delle acque
Il nome Mesopotamia indica il grande bacino del Tigri e dell'Eufrate.
il regime delle acque era molto instabile, con straripamenti imprevedibili; inoltre il loro scorrere lento, per la scarsa pendenza della pian mesopotamica, favoriva il trasporto di masse e di detriti, che spesso ostruivano il letto dei fiumi e ne mutavano il corso.
Nel corso dei Secolo i popoli mesopotamici misero a punto il sistema di irrigazione a solco: i campi coltivati venivano irrigati attraverso canali regolati da chiuse.
Questi campi assicuravano una produttività agricola maggiore, per la regolarità dell'irrigazione e per la possibilità di usare l'aratro a trazione animale. I lavori necessari a impiantarli gestirli erano però complessi, richiedevano un coordinamento collettivo, e gli impianti dovevano essere costantemente mantenuti , ampliati e migliorati.
Un'altro sistema di irrigazione diffuso nella bassa Mesopotamia era l'irrigazione a bacino: il campo veniva sommerso da un sottile strato d'acqua, poi assorbito nel terreno.
Il più antico popolo mesopotamico
Tra il V e il IV millennio a.C. troviamo il più antico popolo mesopotamico i sumeri, stanziato nella parte meridionale della regione.
Qui essi diedero origine a una fiorente civiltà urbana.
I sumeri non si organizzarono in un unico stato, bensì in tante piccole città-stato, ognuna delle quali controllava una zona più o meno ampia del territorio; nelle varie fasi storiche, ve ne furono alcune che presero il sopravvento su altre.
I sumeri coltivavano soprattutto orzo, frumento e miglio, e raccoglievano numerosi frutti, in particolare quello della palma da dattero.
I sumeri erano inoltre abilissimi artigiani: filavano e tessevano la lana e il lino.
A Uruk gli scavi hanno portato alla luce un'intero quartiere occupato da officine metallurgiche specializzate.
Sopratutto rame e bronzo più materiali preziosi come oro e argento per i gioielli.
L'economia controllata dal tempio
Il potere politico, religioso ed economico si concentrò nelle mani del tempio guidato da figure di principi-sacerdoti.
Il principe-sacerdote deteneva il poteva politico, strettamente collegato a quello religioso ; i sacerdoti gestivano i riti per ottenere i favorì dalle divinità e sapevano leggere il movimento degli astri, dal quale ritenevano di poter interpretare il futuro.
Ma l'aspetto più caratteristico era che il tempio governava l'organizzazione economica.
Il tempio organizzava inoltre i lavori pubblici, regolava i commerci e le attività artigianali. Tutto veniva accuratamente registrato su tavolette di argilla.
La divisione delle funzioni politiche e religiose
Con il tempo la differenziazione, sociale all'interno delle città sumeriche crebbe, perché la ricchezza prodotta dall'agricoltura alimentò e diversificò le attività di artigiani, mercanti, funzionari e scribi ; era rilevante anche lo sfruttamento degli schiavi.
Il re governava dal palazzo e si dedicava alle questioni politiche e militari, il tempio e i sacerdoti amministrava la città è garantivano il culto.
Gli dèi e le cosmologia
I sumeri adoravano delle divinità antropomorfe, cioè concepite a immagine dell'uomo. La religione sumeriche divinizzava le forze naturali e le divinità ne era le personificazioni.
Furono i sumeri per quanto sappiamo, a sviluppare le prime cosmogonie, ossia le prime spiegazione sull'origine del mondo su base mitico-religiosa.
I sumeri pensavano che all'origine di tutto ci fosse il caos, cioè un ammasso disordinato di materia, da cui gli dei poi avrebbero creato la Terra, il cielo e gli uomini.
Gli dei erano dunque i creatori e i garanti dell'ordine nell'universo e anche dell'ordine sociale.
La scrittura e le conoscenze scientifiche
Prima di tutto, si deve a loro l'invenzione della scrittura, intorno al 3000 a.C dall'iniziale scrittura di tipo pittogafica passarono a quella cuneiforme, perché utilizzava segni grafici stilizzati a forma di chiodo o cuneo.
I sumeri diedero notevole impulso all'astronomia sapevano riconoscere stelle e pianeti, scoprirono che le stelle si muovevano con scansioni temporali, elaborazione un calendario lunare.
A loro risale la misurazione del tempo con il sistema sessagesimale, la divisione del cerchio in 360°, Il calcolo delle radici quadrate e cubiche, di aree e di volumi, la prima tavola per fare moltiplicazioni e divisioni, in ambito più specifico tecnico, essi applicarono, forse per primi, la ruota ai trasporti di terra.
L'ambiente fisico e la regolazione delle acque
territorio della Mesopotamia |
irrigazione a solco |
Nel corso dei Secolo i popoli mesopotamici misero a punto il sistema di irrigazione a solco: i campi coltivati venivano irrigati attraverso canali regolati da chiuse.
Questi campi assicuravano una produttività agricola maggiore, per la regolarità dell'irrigazione e per la possibilità di usare l'aratro a trazione animale. I lavori necessari a impiantarli gestirli erano però complessi, richiedevano un coordinamento collettivo, e gli impianti dovevano essere costantemente mantenuti , ampliati e migliorati.
Un'altro sistema di irrigazione diffuso nella bassa Mesopotamia era l'irrigazione a bacino: il campo veniva sommerso da un sottile strato d'acqua, poi assorbito nel terreno.
Il più antico popolo mesopotamico
Palma da dattero |
Qui essi diedero origine a una fiorente civiltà urbana.
città-stato |
I sumeri coltivavano soprattutto orzo, frumento e miglio, e raccoglievano numerosi frutti, in particolare quello della palma da dattero.
I sumeri erano inoltre abilissimi artigiani: filavano e tessevano la lana e il lino.
A Uruk gli scavi hanno portato alla luce un'intero quartiere occupato da officine metallurgiche specializzate.
Sopratutto rame e bronzo più materiali preziosi come oro e argento per i gioielli.
L'economia controllata dal tempio
Il potere politico, religioso ed economico si concentrò nelle mani del tempio guidato da figure di principi-sacerdoti.
Il principe-sacerdote deteneva il poteva politico, strettamente collegato a quello religioso ; i sacerdoti gestivano i riti per ottenere i favorì dalle divinità e sapevano leggere il movimento degli astri, dal quale ritenevano di poter interpretare il futuro.
Ma l'aspetto più caratteristico era che il tempio governava l'organizzazione economica.
Il tempio organizzava inoltre i lavori pubblici, regolava i commerci e le attività artigianali. Tutto veniva accuratamente registrato su tavolette di argilla.
La divisione delle funzioni politiche e religiose
Con il tempo la differenziazione, sociale all'interno delle città sumeriche crebbe, perché la ricchezza prodotta dall'agricoltura alimentò e diversificò le attività di artigiani, mercanti, funzionari e scribi ; era rilevante anche lo sfruttamento degli schiavi.
Il re governava dal palazzo e si dedicava alle questioni politiche e militari, il tempio e i sacerdoti amministrava la città è garantivano il culto.
Gli dèi e le cosmologia
I sumeri adoravano delle divinità antropomorfe, cioè concepite a immagine dell'uomo. La religione sumeriche divinizzava le forze naturali e le divinità ne era le personificazioni.
Furono i sumeri per quanto sappiamo, a sviluppare le prime cosmogonie, ossia le prime spiegazione sull'origine del mondo su base mitico-religiosa.
I sumeri pensavano che all'origine di tutto ci fosse il caos, cioè un ammasso disordinato di materia, da cui gli dei poi avrebbero creato la Terra, il cielo e gli uomini.
Gli dei erano dunque i creatori e i garanti dell'ordine nell'universo e anche dell'ordine sociale.
La scrittura e le conoscenze scientifiche
Prima di tutto, si deve a loro l'invenzione della scrittura, intorno al 3000 a.C dall'iniziale scrittura di tipo pittogafica passarono a quella cuneiforme, perché utilizzava segni grafici stilizzati a forma di chiodo o cuneo.
I sumeri diedero notevole impulso all'astronomia sapevano riconoscere stelle e pianeti, scoprirono che le stelle si muovevano con scansioni temporali, elaborazione un calendario lunare.
A loro risale la misurazione del tempo con il sistema sessagesimale, la divisione del cerchio in 360°, Il calcolo delle radici quadrate e cubiche, di aree e di volumi, la prima tavola per fare moltiplicazioni e divisioni, in ambito più specifico tecnico, essi applicarono, forse per primi, la ruota ai trasporti di terra.
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