Un'enciclopedia in versi
Comunicare in una cultura orale
La cultura greca dalla sparizione della scrittura sillabica micenea alla prima diffusione della scrittura alfabetica.
L'intero sapere allora disponibile, le conoscenze, le tradizioni, ma anche le leggi, veniva comunicato e tramandato a voce. Non è un caso che la forma fondamentale della cultura greca arcaica fosse il mito, che significa "racconto".
Professionisti della comunicazione
Un ruolo fondamentale giocavano gli aedi e i rapsodi.
Questi termini indicavano entrambi il poeta esecutore, lo adattava e lo arricchiva, ricreando il canto e diventandone una sorta di co-autore. In una tradizione orale, infatti, nessun racconto si perpetua sempre uguale a se stesso, poiché il continuo riuso, esecuzione dopo esecuzione, apporta modifiche più o meno senibili.
Un universo culturale
Noi guardiamo ai poemi omerici sostanzialmente in due modi: come opere letterarie, cioè creazioni artistiche, o come fonti storiche.
Lì si raccontava la loro storia, da lí venivano i valori fondamentali in cui credere o i disvalori da rifiutare, le norme da rispettare, i comportamenti da respingere.
Era un vero deposito delle conoscenze di un'intera comunità, la sua enciclopedia. Ascoltare dalla voce di un aedo le drammatiche vicende sotto le mura di Troia o le peripezie di ulisse significava, per un greco, costruire la propria identità e il proprio sapere.
Per questo i poemi omerici erano un momento fondamentale nell'educazione dei giovani.
La cultura greca dalla sparizione della scrittura sillabica micenea alla prima diffusione della scrittura alfabetica.
L'intero sapere allora disponibile, le conoscenze, le tradizioni, ma anche le leggi, veniva comunicato e tramandato a voce. Non è un caso che la forma fondamentale della cultura greca arcaica fosse il mito, che significa "racconto".
Professionisti della comunicazione
Un ruolo fondamentale giocavano gli aedi e i rapsodi.
Questi termini indicavano entrambi il poeta esecutore, lo adattava e lo arricchiva, ricreando il canto e diventandone una sorta di co-autore. In una tradizione orale, infatti, nessun racconto si perpetua sempre uguale a se stesso, poiché il continuo riuso, esecuzione dopo esecuzione, apporta modifiche più o meno senibili.
Un universo culturale
Noi guardiamo ai poemi omerici sostanzialmente in due modi: come opere letterarie, cioè creazioni artistiche, o come fonti storiche.
Lì si raccontava la loro storia, da lí venivano i valori fondamentali in cui credere o i disvalori da rifiutare, le norme da rispettare, i comportamenti da respingere.
Era un vero deposito delle conoscenze di un'intera comunità, la sua enciclopedia. Ascoltare dalla voce di un aedo le drammatiche vicende sotto le mura di Troia o le peripezie di ulisse significava, per un greco, costruire la propria identità e il proprio sapere.
Per questo i poemi omerici erano un momento fondamentale nell'educazione dei giovani.
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