Il personaggio
Presentazione del personaggio
L'autore può introdurre i personaggi secondo diverse tecniche, che è utile imparare a riconoscere.
La presentazione del personaggio può essere diretta, indiretta o mista.
PRESENTAZIONE DIRETTA
Nella presentazione diretta l'autore fornisce al lettore dettagliate informazioni sul personaggio che costituiscono una sorta di ritratto, la presentazione diretta può essere affidata a tre figure diverse: il personaggio può essere rappresentato dal narratore, da un'altro personaggio o presentarsi da se.
personaggio rappresentato dal narratore: il narratore esterno introduce il personaggio utilizzando la terza persona.
Manzoni usa questa tecnica nei promessi sposi, per introdurre la Monaca di Monza.
presentazione autonoma del personaggio: Il narratore interno fa il proprio autoritratto parlando di se in prima persona come nel racconto Mammarolo di Alberto Moravia
personaggio presentato da un'altro personaggio: Un personaggio introduce un'altro personaggio secondo il proprio punto di vista soggettivo e il proprio stato d'animo è la tecnica usata da Igino Ugo Tarchetti nel romanzo Fosca
PRESENTAZIONE INDIRETTA
Spesso il personaggio viene rappresentato in modo indiretto, cioè il lettore deve ricavarne il profilo dell'accumulo di indizi disseminati nel corso del racconto, ovvero attraverso le sue azioni i sui discorsi e i sui comportamenti.
PRESENTAZIONE MISTA
Soprattutto nella narrativa del '900 si riscontra la presentazione mista: le caratteristiche del personaggio risultano sia dalla voce del narratore, sia dalle sue proprie parole, sia dal punto di vista di altri personaggi della storia.
Ecco come Luigi Pirandello usa una tecnica di presentazione mista per introdurre il personaggio di Belluca nella Novella "il treno a fischiato"
CARATTERIZZAZIONE DEL PERSONAGGIO
Nel delineare un personaggio l'autore ne fornisce la caratterizzazione:
L'autore può introdurre i personaggi secondo diverse tecniche, che è utile imparare a riconoscere.
La presentazione del personaggio può essere diretta, indiretta o mista.
PRESENTAZIONE DIRETTA
Nella presentazione diretta l'autore fornisce al lettore dettagliate informazioni sul personaggio che costituiscono una sorta di ritratto, la presentazione diretta può essere affidata a tre figure diverse: il personaggio può essere rappresentato dal narratore, da un'altro personaggio o presentarsi da se.
personaggio rappresentato dal narratore: il narratore esterno introduce il personaggio utilizzando la terza persona.
Manzoni usa questa tecnica nei promessi sposi, per introdurre la Monaca di Monza.
presentazione autonoma del personaggio: Il narratore interno fa il proprio autoritratto parlando di se in prima persona come nel racconto Mammarolo di Alberto Moravia
personaggio presentato da un'altro personaggio: Un personaggio introduce un'altro personaggio secondo il proprio punto di vista soggettivo e il proprio stato d'animo è la tecnica usata da Igino Ugo Tarchetti nel romanzo Fosca
PRESENTAZIONE INDIRETTA
Spesso il personaggio viene rappresentato in modo indiretto, cioè il lettore deve ricavarne il profilo dell'accumulo di indizi disseminati nel corso del racconto, ovvero attraverso le sue azioni i sui discorsi e i sui comportamenti.
PRESENTAZIONE MISTA
Soprattutto nella narrativa del '900 si riscontra la presentazione mista: le caratteristiche del personaggio risultano sia dalla voce del narratore, sia dalle sue proprie parole, sia dal punto di vista di altri personaggi della storia.
Ecco come Luigi Pirandello usa una tecnica di presentazione mista per introdurre il personaggio di Belluca nella Novella "il treno a fischiato"
CARATTERIZZAZIONE DEL PERSONAGGIO
Nel delineare un personaggio l'autore ne fornisce la caratterizzazione:
- fisica
- psicologica
- ideologica
- sociale
- culturale
TIPI E INDIVIDUI
A seconda della complessità psicologica distinguiamo tra tipi e individui.
Il personaggio "tipo o piatto" è statico, cioè non si evolve nel corso della narrazione.
Sono "tipi" i personaggi delle fiabe e anche quelli dei racconti di azione e di avventura.
Il personaggio "individuo" o a tutto tondo è dinamico, cioè si evolve nell'arco della narrazione mostra la capacità di adeguarsi alle situazioni e di trasformarsi, a tratti psicologici complessi e anche contraddittori è protagonista di una storia che è sua individuale e non quella di una categoria.
DESCRIZIONE FISICA
La descrizione fisica di un personaggio può comunicare una serie di informazioni sulla personalità, come nel seguente passo della descrizione di Don Abbondio nei promessi sposi:
Il ritratto fisico ci fornisce implicitamente quello morale del personaggio caratterizzato in tutto il romanzo con pochi tratti psicologici fondamentali e sostanzialmente statico, invece nel seguente passo del romanzo le tigri di Mompracem di Emilio Salgari la descrizione di Sandokan non ne presenta l'aspetto fisico, ma l'abbigliamento da guerra, per mettere in risalto il prototipo dell'eroe avventuroso e ardito.
CARATTERIZZAZIONE SOCIALE
L'atteggiamento del personaggio può essere condizionato dai codici di comportamento dell'ambienta da cui proviene. Per esempio metello protagonista del romanzo omonimo di Vasco Pratolini, è nato in un quartiere popolare di Firenze e le origini proletarie sono la premessa della sua partecipazione alla lotta operaia, del suo evolversi e maturare una coscienza di classe nel corso della narrazione.
Il personaggio può integrarsi nell'ambiente a cui appartiene o sentirsi a disagio, opporsi all'oppressione, oppure subirla, come accade ad Akakij di Akakievic nel racconto il cappotto dello scrittore russo Nikolaj Vasil'evic Gogol'.
CARATTERIZZAZIONE PSICOLOGICA E IDEOLOGICA
L'autore può integrare il ritratto psicologico di un personaggio presentandone le abitudini e la concezione della vita. Per esempio, nella novella la patente di luigi Pirandello il giudice de andrea è un personaggio a tutto tondo stravagante e bizzarro dalla sensibilità inquieta ed eccentrica, trascorre le notti alla finestra guardando le stelle la sua insonnia è causata dal malessere esistenziale, dal dubbio di non poter conoscere ne in credere in niente.
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