Democratizzazione: requisiti
- Tutti coloro che fanno parte della comunità devono essere lasciati liberi di esprimere la propria opinione sulle questioni comuni.
- Prevale e deve essere attuata l'opinione che risulta condivisa dalla maggioranza
b) le società che possono non stratificate
Deve necessariamente rispettare la volontà della maggioranza
a) ↗
↘
Deve poter continuare a criticare e avversare l'opinione della maggioranza
Non solo deve rispettare la volontà della maggioranza
b)↗
↘
deve anche collaborare per la sua realizzazione, rinunciando nel superiore interesse comune, a qualunque forma di opposizione.
(Nella società comunista è il principio del "centralismo democratico")
STORICIZZAZIONE DEL PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE
Sistema feudale (sec. V-XI)
I) aspetto economico
La produzione è agricola finalizzata alla mera sussistenza con sovrappiù scarso o addirittura inesistente che non consente investimento e crescita.
↪ economia stazionaria e "chiusa" (detta curtense)
La distribuzione non è rimessa a meccanismi di libero scambio, è imposta secondo criteri autoritativi da signore, a cui va tutto il prodotto tranne, la quota fissa (cosiddetta "decima") da corrispondere al clero, e il necessario per la sopravvivenza da lasciare ai lavoratori ("servi della gleba") per la riproduzione della forza lavoro.
II) Dal punto di vista politico il potere è esercitato in modo paternalisticamente unilatera e assoluto del signore locale ("il feudatario"), salvo il fatto che anch'egli deve:
a) teoricamente render conto al sovrano a sua volta al quale è legato da un vincolo di fedeltà
b) rispettare l'autorità spirituale delle gerarchie ecclesiastiche.
Sistema mercantile semplice (sec. XI → "urbanesimo")
I) aspetto economico
Una maggiore stabilità politico-militare favorisce la rinascita delle città come centri di attività manifatturiera mercantili
↪ ripresa dell'economia di mercato e degli scambi monetari
Mercato → sistema basato sul principio che:
a) ciascuno è libero di prendere, sia come produttore che come consumatore le iniziative ritenute più vantaggiose per sè (visione "individualistica")
b) ciascuno corrispondente responsabile:
I) di procurarsi le risorse necessarie ad attivare le iniziative
II) degli esiti, positivi o negativi, che l'iniziativa attuata avrà avuto
↪ massimo impulso al progresso sociale ← una visione competitiva e meritocratica
c) La compatibilità sociale delle scelte individuali è garantita dalla necessità che nel mercato domanda e offerta si incontrino (principio "negoziale" o "contrattuale" o "consensuale")
PRINCIPIO CONSENSUALE
a) Chi vende un bene e quindi lo offre sul mercato allo scopo di conseguire un corrispettivo lo avrà solo se è in grado di trovare un acquirente disposto a pagarlo, cioè qualcuno che quel corrispettivo lo domanda.
b) Chi ha bisogno di un bene lo avrà solo se troverà chi lo produca per il prezzo che egli sia disposto a pagare.
d) Il fattore principale di cui offerenti e domandanti tengono conto in funzione del consenso che cercano è la relazione tra il prezzo e la domanda da un lato, e l'offerta dall'altro è descritta con una coppia di funzioni cartesiane.
Se P= P1 e P1 < P p(equilibrato) → D1 > O1
↑P ← concorrenza tra i domandanti
↳O↑ + D↓ → O=D → p
Domanda elastica: crollo della domada anche per piccole variazioni di prezzo.
Domanda rigida: non risente più di tanto delle variazioni di prezzo.
Commenti
Posta un commento