Epidermide
Le pareti in questione hanno porzioni con spessore differente. Le cellule epidermiche presentano solo la parete primaria, la quale va spesso incontro a modificazioni secondarie.
Infatti, le porzioni di parete cellulare rivolte verso l'esterno, oltre che ad essere di spessore maggiore rispetto alle altre, vanno incontro a due tipi di modificazioni secondarie: la cutinizzazione e la cuticolarizzazione.
La cutinizzazione consiste nell'azione impregnante, a livello degli strati più superficiali della parete, da parte di una sostanza di origine lipidica detta cutina, che essendo idrofoba, impermeabilizza la parete, impedendo l'ingresso dell'acqua dall'ambiente esterno verso l'interno, ma soprattutto impedendo la perdita di acqua dai tessuti vegetali, sia sotto forma liquida che gassosa, evitandone la disidratazione.
La cuticolarizzazione accompagna quasi sempre la cutinizzazione e determina un'ulteriore difesa dalla disidratazione attuata dalle cellule epidermiche.
La cuticolarizzazione è determinata sempre dalla cutina, la quale dopo aver impregnato la parete cellulare, si insinua fino sulla superficie esterna della parete stessa, formando una pellicola continua, che copre tutto il mantello interno, detta cuticola. La cutina si trova quindi in prevalenza nelle pareti tangenziali esterne delle cellule epidermiche, ma spesso a si trova, anche se in quantità Minore nelle pareti radiali, dove forma degli ispessimenti detti chiodi.
FUNZIONI DELL'EPIDERMIDE
- Protezione dei tessuti sottostanti dagli agenti chimici/meccanici;
- Protezione contro l'eccesso di evapotraspirazione.
Se non fosse presente l'epidermide, e l'eventuali strutture ad essa connesse per ridurre la traspirazione, si avrebbe una veloce disidratazione del parenchima clorofilliano con conseguente morte dei tessuti fogliari e incapacità di fotosintetizzare da parte della pianta.
Nonostante l'attivazione dei vari meccanismi tesi a limitare la perdita di acqua il tessuto epidermico non riesce a bloccare completamente il fenomeno traspiratorio, infatti è comunque riscontrabile una piccola perdita di vapore acqueo, che va sotto il nome di traspirazione cuticolare. L'epidermide ha anche un'importante capacità meristematica; infatti, in alcune delle sue cellule si risveglia la capacità di dividersi e quindi, esse diventano meristemi secondari o più precisamente dei meristemi meristemoidi.
Esistono diversi tipi di produzioni epidermiche ogniuna con differenti funzioni, e sono:
- Stomi
- Peli e tricomi
- Emergenze.
Strutturalmente gli stomi sono formati da due cellule, dette cellule di guardia o cellule stomatiche. Queste due cellule sono unite tra loro solo alle due estremità e delimitano al loro interno un'apertura, posta centralmente, detta rima stomatica. La rima stomatica è quel l'apertura che permette la comunicazione tra l'ambiente esterno e la camera sottostomatica, e quindi con i tessuti interni di foglie e fusto.
La camera sottostomatica è un grosso spazio vuoto posto sotto lo stoma, in cui da una parte confluiscono gli spazi intercellulari del tessuti sottostante all'epidermide e dall'altra si apre la rima stomatica che determina la comunicazione con l'ambiente esterno.
Gli atomi sono stati classificati in più tipologie a seconda della loro struttura le più frequenti sono:
- Stomi di tipo amerillidaceo
- Stomi di tipo graminaceo.
- Infossati,
- Sopraelevati
Le piante che vivono in ambienti molto secchi dette anche serofite, presentano atomi infossati all'interno della foglia, al fine di limitare la traspirazione stomatica.
Sulla superficie delle foglie di queste piante sono presenti delle cavità, che si protendono al di sotto del piano epidermico, dette cavità prestomatiche o cripte. All'interno delle cripte sulle pareti, sono posti gli stomi, all'interno di queste si ha meno circolo d'aria e minor asporto di umidità.
Le piante che vivono invece in ambienti molto umido dette ignofite, presentano sulla superficie delle loro foglie delle estroflessioni su cui sono portati gli stomi.
Questa sopraelevazione degli stomi rispetto al piano epidermico favorisce la traspirazione stomatica e quindi la liberazione degli eccessi d'acqua presenti nel mesofillo fogliare.
peli o tricomi |
Anche i peli digerenti delle piante carnivore presentano questo tipo di struttura, nel loro caso però, la cellula apicale non è ripiena di oli essenziali ma di secreti con azione digestiva.
peli urticanti |
Le emergenze sono produzioni epidermiche pluricellulari, per esempio gli aculei delle rose.
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