Organizzare il dominio: municipi, colonie, federati

La via Appia

 Il dominio come incorporamento: I municipi
Il municipio si basava sull'idea di attribuire la cittadinanza romana agli abitanti delle città conquistate. I centri urbani mantennero la propria autonomia amministrativa e municipali continuarono essere cittadini delle loro città, con i propri magistrati: in più divennero anche cittadini romani.
I municipi erano di due tipi.

• Alcuni municipi ottennero la cittadinanza piena, che parifica va completamente i municipali ai cittadini romani.
• Altri municipi ebbero la cittadinanza senza diritto di voto, ovvero soli diritti civili, come l'uguaglianza di fronte alla legge e la libertà di commercio e di matrimonio con romani.

Carta geografica sul dominio
In Italia

Il dominio come occupazione del territorio: le colonie

Un'altra modalità di organizzazione del territorio  furono le colonie.

Mi esistevano infatti di due tipi.

•  Nelle colonie di diritto latino i coloni non avevano la cittadinanza romana, ma godevano solo dei tradizionali privilegi riconosciuti ai latini. 
•  Le colonie di diritto romano erano invece abitate da cittadini romani. Garantivano dei presidi in territorio di conquista recente o considerati ostili; costituivano insomma degli avamposti strategici di Roma, e infatti erano per lo più popolate da ex militari.

 Le colonie fondate da Roma costituivano quasi un'estensione materiale della città nelle regioni periferiche. 

 Il dominio come alleanza: i federati 

 Le città federate, cioè le città  o le comunità politiche indipendenti legati a Roma da trattati di alleanza. Sono in rari casi vi furono alleanze paritarie nelle quali Roma lascio alla controparte piena libertà politica in cambio del solo impegno alla difesa reciproca.

 La maggior parte furono invece alleanze non paritarie, cioè sbilanciate a vantaggio di Roma.

Infine, in alcune città Roma collocò propri contingenti militari, imponendone la presenza oppure dietro richiesta della città stessa.

 Le strade, la moneta

La connessione tra le varie zone del dominio romano era materialmente garantita dalla fitta rete stradale.

Roma si preoccupò di favorire anche rapporti commerciali  in tutta la penisola, in ogni città, di una classe dirigente e se legata, che fondava la propria ricchezza sul commercio con la capitale e sull'uso comune della moneta romana, che cominciò a diffondersi a partire dal III  secolo a.C.