Il genere lirico

San Guglielmo eremita di Antonio de Pereda (ca. 1640) (Madrid, Real Academia de Bellas Artes de San Fernando).
Guglielmo d'Aquitania
La lirica provenzale
La Francia fu il primo paese europeo a produrre, nell'ambito delle corti feudali, una letteratura scritta in volgare.
La lirica rinacque nel secolo XI in Provenza, per opera di trovatori.
L'amore era vissuto come un occasione di perfezionamento morale e la fedeltà alla donna rispecchiava il legame di vassallaggio tra il poeta e il nobile feudatario, suo signore. Il potente vassallo Guglielmo d'Aquitania, che è considerato il primo trovatore.
La società cortese ispiratrice alla lirica provenzale declinò nel Duecento, a causa di conflitti religiosi e dei rivolgimenti politici.

La nascita della lirica in Italia
Palazzo Reale di Napoli - Federico II.jpg
Federico II di Svevia
Risultati immagini per francesco d'assisi
Francesco d'Assisi
Alla corte corte di Federico II di Svevia nacque la cosiddetta Scuola siciliana e con essa la prima poesia italiana in volgare.
Nelle poesie dei Siciliani, attivi nella corte di uno stato accentrato, non c'è un collegamento fra il sistema feudale e il rapporto fra l'innamorato e la sua donna. I Siciliani scrissero componimenti destinati alla lettura e non alla recitazione, impreziosendo il volgare siciliano con innesti latini e provenzali.
In Umbria i principi predicati dal francescanesimo trovano espressione poetica nella lauda, grazie allo stesso Francesco d'Assisi.


L'affermazione della lirica d'amore in Toscana
Risultati immagini per dante alighieri
Dante Alighieri
Risultati immagini per guido cavalcanti
Guido Cavalcanti
Tra il Duecento e il Trecento in Toscana operò un gruppo di poeti che adattarono i modelli cortesi provenzali e siciliani.
Successivamente, a Firenze e a Bologna si affermò lo Stilnovo, di cui faceva parte Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti, che sarà destinato poi a sviluppi nuovi e insuperabili con l'arte di Dante Alighieri: sarà proprio Dante a coniare per questo tipi di poesia l'espressione «dolce stil novo». Gli stilnovisti consideravano l'amore uno strumento di elevazione morale che nasce in un cuore «gentile».


La poesia comico-realista
Si tratta di componimenti di tono colloquiale, in cui domina la materialità dell'esistenza: il desiderio erotico, il bisogno di denaro, la passione per giochi d'azzardo e il vino, l'invettiva contro i poeti.

Commenti

Post più popolari

Copyright

Questo blog Il contadino ignorante non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Sono consentite la riproduzione e la fruizione personale dei materiali pubblicati.
In relazione alla gratuità del materiale pubblicato, si invitano i siti web e i blog che decidessero di ripubblicarlo, a indicarne l'origine e ad inserire un link al post.
È vietato l'uso commerciale e/o a fini di lucro dei contenuti del presente blog.