L'ascesa di Ottaviano
Dopo Cesare: versa la fine della repubblica
Il proposito degli assassini di Cesare, i cesaricidi, era stato quello di eliminare un tiranno per salvare la Repubblica. Il risultato storico della loro azione fu però l'opposto, perché dopo la morte di Cesare la lotta per il potere raggiunse una violenza mai vista prima, fino a determinare la fine della Repubblica.
Il primo scontro si accese sull'assegnazione del governo delle province. Antonio convinse comizi ad assegnargli la ben più importante Gallia Cisalpina, Che era però già stata data a Decimo Bruto.
Antonio decise quindi un'azione di forza e assedio a Modena, il Senato, allora, lo dichiarò nemico pubblico inviò contro di lui l'esercito consolare.
Di fronte ai tre nuovi dominatori di Roma, Antonio, Ottaviano e Lepido, rimaneva solo l'opposizione dei cesaricidi Cassio e Bruto. Costoro avevano raccolto in Macedonia 19 legioni. Antonio Ottaviano presero l'iniziativa sbarcarono in Grecia con altrettante regioni; lo scontro avvenne nell'ottobre del 42 a.C. a Filippi, in Tracia. Cassio e Bruto vennero sconfitti.
Il "dopo Cesare"
Cicerone |
Su proposta di Cicerone, tutti i provvedimenti presi da Cesare vennero confermati, si organizzarono solenni funerali di Stato e si decise la divinizzazione del dittatore scomparso.
Era il tentativo di trovare un compromesso fra il seguace di Cesare e i suoi oppositori, al fine di evitare un nuovo scontro civile.
Il primo protagonista fu Marco Antonio, cerco di assumere il ruolo di rete e politico del dittatore scomparso, ma trovo subito un pericoloso concorrente nel diciannovenne Caio Ottavio.
Delle prime mosse il giovane Ottavio Fece capire che intendeva difendere il nome del padre i propri diritti.
Tornato a Roma dall'oriente, si preoccupò subito di assicurarsi l'appoggio dell'esercito e di accattivarsi le simpatie dei senatori, ostili alle pretese di Antonio.
Ottavio trovo un importante alleato in Cicerone, che vide lui l'uomo più adatto a ristabilire l'ordine e le istituzioni repubblicane.
La ribellione di Antonio
Gallia Cisalpina |
Gallia Norbonese |
Nella battaglia di Modena Antonio fu sconfitto e dovette rifugiarsi nella Gallia Norbonese, dove poteva contare sull'appoggio del generale Marco Emilio Lepido.
Dopo la battaglia di Modena il Senato, suppose alla candidatura di Ottavia al consolato, adducendo al pretesto la giovane età e il fatto che non aveva compiuto il prescritto, c dopo la battaglia di Modena il Senato, suppose alla candidatura di Ottavia al consolato, adducendo al pretesto la giovane età e il fatto che non aveva compiuto il prescritto, cursus honorum.
Ottavio, compreso che il Senato volevo servirsi di lui convocò i comizi e si fece eleggere console.
Assunse inoltre il nome di Caio Giulio Cesare Ottaviano, proponendosi senza ambiguità come unico legittimo erede di Cesare.
Il Senato era riuscito a rendersi nemici entrambi gli uomini del momento, che infatti si accordarono per spartirsi il potere, E fronteggiare la minaccia dei cesaricidi Bruto e Cassio, che in Oriente andavano raccogliendo una grande forza militare.
Nel 43 a.C. Antonio Ottaviano si incontrarono vicino a Bologna e diedero vita con Lepido a un secondo triunvirato.
Questo vennero ti ficcato con una legge: la fine delle istituzioni repubblicane riceveva così anche una sanzione giuridica.
L'accordo avevo una durata di cinque anni e spartiva fai tre contraenti il Controllo della parte centrale e occidentale dell'impero.
Ad Antonio toccarono la Gallia Transalpina e Cisalpina, a Ottaviano l'Africa e la Sicilia, a Lepido la Gallia Norbonese e la Spagna.
La sconfitta dei cesaricidi a Filippi
Bruto |
I nemici repubblicani erano definitivamente debellati e una rappresaglia implacabile colpì i superstiti
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