Modificazioni del fusto
fusto succulente |
Questi tessuti presentano una forma sferica, in quanto, riducono al massimo la superficie avapotraspirante e quindi le perdite idriche.
Caratteristiche dei fusti succulenti: presentano internamente un elevato sviluppo di parenchimi acquiferi, sono esternamente rivestiti da una spessa cuticola, presentano atomi infossati all'interno di cripte, e hanno spesso una superficie ricoperta da peli morti che riflettono la radiazione solare.
Le foglie di queste piante sono trasformate in spine fogliari, per cui l'attività fotosintetica è svolta dai parenchimi clorofilliani del fusto.
fusto acquatico |
Fusti acquatici
Sono caratterizzati da un notevole sviluppo interno dei parenchimi aeriferi, e dalla presenza di un anello endodermico tra la zona corticale e la zona del cilindro centrale.
cladodo |
Cladodi
Sono fusti in cui gli internodi si sono trasformati in strutture particolari, normalmente di forma appiattita e laminare, con funzione fotosintetizzante.
viticcio |
Viticci
Sono strutture presenti nella vite, dove hanno la funzione di organo aggrappante. Sono sottili e molto robusti quando sono lignificati.
fillocladi |
Fillocladi
In questo caso si ha la trasformazione di un singolo internodo di un ramo in una struttura appiattita e laminare a forma di foglia o filiforme.
spine caulinari |
Esse si originano dalla lignificazione dei brachiblasti di alcune piante.
aculei dell rose |
Le spine sono elementi che presentano la stessa struttura anatomica dei rami da cui si originano.
Gli aculei, tipici delle rose, sono invece delle produzioni epidermiche con struttura diversa dai rami.
fusto lanoso |
Fusti lianosi
Sono i tipici fusti delle piante rampicanti, caratterizzati da una struttura secondaria atipica, in cui il sistema radiale è sviluppatissimo, a scapito di quello assiale che è invece estremamente ridotto.
Fusti a Rosetta
Sono fusti tipici di molte piante ortive, in cui, essendo gli internodi cortissimi, i nodi diventano talmente vicini, che le foglie da essi portate sembrano partire tutte dallo stesso punto.
stolone |
Stoloni
Sulla superficie degli stoloni sono presenti delle piccolissime foglie squamiformi, e delle gemme, in grado di produrre nuovi fasci con geotropismo negativo e radici accessorie con geotropismo positivo.
Gli stoloni rappresentano una metodologia di propagazione vegetativa, che la pianta può attuare in caso di eventi traumatici.
rizoma |
È un fusto sotterraneo, con andamento plagiotropo.
Sulla superficie dei rizomi sono portate delle gemme, che permettono la propagazione vegetativa della pianta.
Essi di norma porta dorsalmente delle foglie sono portate delle gemme, che permettono la propagazione vegetativa della pianta.
Essi di norma porta dorsalmente delle foglie epigee, e ventralmente delle radici accessorie. I rizomi sono caratterizzati da una stele in struttura primaria e composta da fasci perixilematici.
tubero |
È la porzione terminale di un ramo sotterraneo, che essendo ricchissimo di parenchimi di riserva, si presenta notevolmente ingrossato.
Sulla superficie dei tuberi sono presenti delle gemme, che permettono la propagazione vegetativa della pianta.
Bulbi
Sono fusti sotterranei molto accorciati e normalmente di piccole dimensioni, che portano uno o più gemme e radici accessorie, le quali, peraltro, possono presentare o meno parenchima di riserva.
Esistono due tipologie di bulbi:
bulbo |
- Bulbi fogliosi,
- Bulbi solidi.
I bulbi fogliosi sono fusti sotterranei estremamente ridotti, su cui prendono inserzione foglie e radici. Le foglie crescono con geotropismo negativo, mentre le radici crescono con geotropismo positivo.
In queste tipologie di bulbi, le sostanze di riserva sono accumulate all'interno di foglie modificate dette catafilli.
I catafilli prendono inserzione dalla porzione più periferica del fusto, e si avvolgono tra loro per proteggere le gemme centrali del bulbo.
bulbo-tubero |
I bulbi solidi, sono fusti sotterranei di ridotte dimensioni e, in questi modi la parte centrale è ingrossata e si trasforma in una sorta di tubero, contenente la gemma, avvolto dalle scaglie carnose del bulbo.
Tutte le piante che presentano questi fusti sotterranei vengono definite geofite.
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