Promessi Sposi: estratti con commento capitolo 17

“Sappiate ora, mio caro signore, che la cosa è andata così e così, e che il diavolo ch’io ho fatto, è stato d’aiutar Ferrer, come se fosse stato un mio fratello; sappiate che que’ birboni che, a sentir voi, erano i miei amici, perché, in un certo momento, io dissi una parola da buon cristiano, mi vollero fare un brutto scherzo; sappiate che, intanto che voi stavate a guardar la vostra bottega, io mi faceva schiacciar le costole, per salvare il vostro signor vicario di provvisione, che non l’ho mai né visto né conosciuto.”

Manzoni, Alessandro. “I Promessi Sposi.” iBooks. 

Commento: mentre Renzo, fuggendo in clandestinità, cerca di attraversare il confine è arrivare a Venezia, ripensa alle parole del mercante dette in osteria. È molto arrabbiato, poiché sono state diffuse false notizie sul suo conto: è vero che era presente durante i disordini in piazza, ma ha contribuito a favorire il passaggio della carrozza di Ferrer e a evitare così che il vicario venisse catturato dal popolo.




“Sta in orecchi; n’è certo; esclama: - è l’Adda! - Fu il ritrovamento d’un amico, d’un fratello, d’un salvatore. La stanchezza quasi scomparve, gli tornò il polso, sentì il sangue scorrer libero e tepido per tutte le vene, sentì crescer la fiducia de’ pensieri, e svanire in gran parte quell’incertezza e gravità delle cose; e non esitò a internarsi sempre più nel bosco, dietro all’amico rumore.”

Manzoni, Alessandro. “I Promessi Sposi.” iBooks.  

Commento: Quando Renzo sembrava aver perso le speranze, smarritosi nella notte buia, la provvidenza arriva in suo soccorso. Ascolta in lontananza il rumore dell'Adda che rappresenta il confine e quindi la sua salvezza. Immediatamente gli tornano le energie fisiche e mentali e ricomincia il cammino verso la salvezza.
La parte evidenziata è un ironico paragone del Manzoni dello scorrere del fiume ad un amico venuto per aiutarlo.



“Il signor Bortolo! Eccolo là.
“ Signore? buon segno “, pensa Renzo; vede il cugino, gli corre incontro. Quello si volta, riconosce il giovine, che gli dice: - son qui -. Un oh! di sorpresa, un alzar di braccia, un gettarsele al collo scambievolmente. Dopo quelle prime accoglienze, Bortolo tira il nostro giovine lontano dallo strepito degli ordigni, e dagli occhi de’ curiosi, in un’altra stanza, e gli dice: - ti vedo volentieri; ma sei un benedetto figliuolo.”

Manzoni, Alessandro. “I Promessi Sposi.” iBooks. 

Commento: Ancora una volta la provvidenza assiste Renzo poiché nel primo filatoio della città incontra subito suo cugino. Dopo una notte passata nel buio della foresta, ritrovare suo cugino la mattina dopo rappresenta un barlume di speranza per riuscire a portare a compimento la sua missione di sposare Lucia. Bortolo si dimostra disponibile ad aiutarlo e troverà a Renzo lavoro e alloggio.

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