Il Decameron
Boccaccio scrive il Decameron tra il 1349 e il 1351, mentre la peste dilaga in Toscana e a Firenze.
Il Decameron è una raccolta di novelle scritte da dieci giovani (ognuno scrive una novella al giorno), i quali uno per volta verrà nominato re della giornata ed è chiamato a decidere il tema della giornata.
Il Decameron è diviso in 10 giornate, introdotte e chiuse da un breve riferimento al mondo reale.
Ogni giornata è dedicata ad un tema particolare:
Tancredi e Ghismunda (quarta giornata, prima novella)
Il Decameron è una raccolta di novelle scritte da dieci giovani (ognuno scrive una novella al giorno), i quali uno per volta verrà nominato re della giornata ed è chiamato a decidere il tema della giornata.
Il Decameron è diviso in 10 giornate, introdotte e chiuse da un breve riferimento al mondo reale.
Ogni giornata è dedicata ad un tema particolare:
- Pampinea, il tema è libero;
- Filomena, il tema è la disavventura conclusa positivamente;
- Neifile, il tema è raggiungere lo scopo grazie a spirito di iniziativa e intelligenza;
- Filostrato, il tema è l'amore infelice;
- Fiammetta, il tema è la storia d'amore con un lieto fine;
- Elissa, il tema è l'avventura risolta con una battuta di spirito;
- Dioneo, il tema è la beffa delle mogli nei confronti dei mariti;
- Lauretta, il tema è la beffa in generale;
- Emilia, il tema è libero;
- Panfilo, si narra di azioni liberali e generose.
Ecco alcuni esempi di novelle con relativo commento:
Andreuccio da Perugia (seconda giornata, quinta novella)
Andreuccio da Perugia |
La seconda giornata tratta novelle con un lieto fine a sorpresa. Tutta la storia si svolge in un arco di tempo molto breve:
Il lunedì mattina (Andreuccio va a comprare i cavalli e la borsa con i soldi viene notata dalla Fiordaliso).
La sera del Lunedì (la Fiordaliso trattiene Andreuccio fingendosi sua sorella).
La notte (quando succede il maggior numero di eventi).
L'alba (Andreuccio torna in albergo e poi riparte).
La vicenda si svolge a Napoli dove Boccaccio era vissuto da giovane, quindi in questa novella si sviluppa il realismo ambientale (Boccaccio nomina con precisione quartieri, strade e fa percepire gli odori della città).
Andreuccio nella novella progredisce, prima è ingenuo, poi diventa scaltro, quando si trova nella tomba dell'arcivescovo, dove capisce per la prima volta quello che sta per succedere.
La fortuna o il caso svolge un ruolo molto importante nella novella, gli avvenimenti sono il risultato di caso e ingegno, però il caso non può mai essere eliminato.
Tancredi e Ghismunda (quarta giornata, prima novella)
Ghismunta tiene in mano il cuore dell'amante |
Gli aspetti caratteristici di questa novella sono la contrapposizione tra la nobiltà d'animo e la nobiltà di sangue.
Le prove che Guistardo deve affrontare, il tema del cuore strappato dall'amante, la descrizione molto realistica di Ghismunda (personaggio femminile).
Ghismunda → personaggio principale, è nobile, coraggiosa e intelligiose (qualità molto apprezzate da Boccaccio).
Tancredi → è incoerente perché da un lato è un principe virtuoso, dall'altro è un padre vendicativo.
Questa novella riprende le caratteristiche dell'amor cortese.
Cisti il fornaio (sesta giornata, seconda novella)
il fornaio Cisti |
Il tema della sesta giornata è quello dell'arte della parola, questa seconda novella è raccontata da Pampinea che introduce la storia con un breve discorso sulla fortuna e la natura che possono dare a uomini umili un animo virtuoso.
I personaggi di condizioni umili possono emergere grazie all'intelligenza, annullando le differenze sociali .
La nobiltà d'animo e lo spirito pronto sono le due qualità che permettono a Cisti di confrontarsi da pari con Geri Spina. Comunque la distanza tra i due personaggi rimane e non viene abbattuta la distinzione di classe.
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