Petrarca: il Canzoniere
Il nome completo del Canzoniere Rerum vulgarium fragmenta (frammenti di cose in volgare), questo titolo sottolinea tre elementi fondamentali:
- La minore importanza della poesia lirica rispetto agli altri generi (epica, storiografia ecc...);
- La non sistematicità del testo, che non si presenta come un'opera unitaria, ma come una raccolta di componimenti disordinati;
- La disgregazione dell'anima umana che non riesce a ricomporsi (come il testo).
Petrarca lavora al canzoniere tutta la vita e gli studiosi contano circa nove revisioni dell'opera da parte dell'autore.
L'idea di creare un vero e proprio Canzoniere avviene solo dopo la morte di Laura nel 1348, perché da questa data Petrarca riordina le poesie che ha composto, ne scrive di nuove e rielabora quelle già scritte, concludendo la prima vera edizione nel 1358 con 170 poesie. Poi seguiranno altre sistemazioni, fino all'ultima del 1374 quando Petrarca muore.
Componimenti → 366
Il fatto che Petrarca continua a lavorare sul canzoniere significa che le diverse poesie non sono riordinate cronologicamente ma in base al contenuto e allo stile, quindi è come se fosse un racconto ideale della sua vita.
Il canzoniere è composto da 319 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali.
Il canzoniere è diviso in due parti separate della morte dei Laura.
Quei la maggioranza dei poemi del canzoniere ruota intorno all'amore per Laura: infatti, non è un caso che la scelta totale dei componimenti sia 366, che sembra indicare un riferimento al calendario liturgico e sottolinea la data del 6 aprile quando ha conosciuto Laura e quando è morta.
Come le date di questa vicenda, anche il nome di Laura ha un nome simbolico, il nome Laura deriva infatti da laurum (alloro) che era la pianta rappresentativa di Apollo, protettore della poesia, Laura quindi rappresenta l'amore e la poesia.
Inoltre viene richiamata in diverse poesie l'aura, l'oro, l'aurora, l'ora, ecc...
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