Il grande commercio del XV secolo

All'inizio del 1300 furono costruiti nuovi valichi nelle alpi che permisero a Venezia di entrare in contatto con la Germania. Iniziò a commerciare con il porto fiammingo, di conseguenza la città di Bruges si sviluppò notevolmente.
Nel 1356 nacque la Hansa una confederazione di città tedesche sul Baltico che divennero sempre più forti e grazie al loro sviluppo vennero inventati nuovi tipi di nave che avevano scafo rotondo ed erano prive di remi e potevano resistere alle tempeste oceaniche, al contrario le navi di Venezia e di Genova continuavano ad essere delle Galere.
Nonostante ciò Venezia detta la serenissima si era affermata come centro più fiorente d'Europa, tuttavia alla fine del Trecento i genovesi si allearono con Austria e Ungheria e entrarono nel golfo di Venezia sconfiggendone la flotta (guerra di Chioggia 1379-1380).
Alla fine Venezia riuscì a creare una flotta di emergenza e a stipulare la pace con i genovesi nel 1381. Da questo momento la supremazia di Venezia fu incontrastata: i genovesi si impegnarono con il commercio con l'Africa del nord e con la Spagna, i veneziani importarono merci dall'oriente.
La potenza di Venezia derivava dalla sua capacità di produrre navi. Un tipo di queste navi erano le galere da commercio di proprietà dello stato che le mandava a commerciare con l'oriente, nell'atlantico, in Africa settentrionale.
Intorno al 1500 chi voleva acquistare merci doveva rivolgersi a Venezia.
Nel frattempo nel 1400 mentre Venezia controllava il commercio con l'oriente i portoghesi esplorarono l'Atlantico che nel 1253 aveva conquistato il paese cacciando i mussulmani. Nel corso dei secoli successivi il Portogallo promosse la nascita di cantieri navali che avevano il compito di creare molte imbarcazioni. Nel 1400 assunse molta importanza la caravella, una nave piccola molto leggera e versatile.
Nel 1420 il Portogallo conquistò Madera, nel 1471 le navi portoghesi superarono l'equatore ed entrarono in contatto con l'africa nera, dalla quale portarono in Europa l'oro, l'avorio, gli schiavi.
Lisbona diventò il primo mercato di manodopera di schiavi che portò al paese grandi profitti, di conseguenza decisero di proseguire l'esplorazione: nel 1487 Bartolomeo Diaz doppiò l'estremità meridionale dell'Africa denominata capo di Buona Speranza; 10 anni dopo Vasco da Gama arrivò fino in India a Calicut.
Nell'oceano indiano i portoghesi incontrarono la resistenza degli arabi che da secoli avevano il monopolio sulla zona.
Siccome non potevano competere nel commercio con gli arabi, dovevano distruggere il loro commercio, per questo quando partivano i portoghesi avevano sempre navi da guerra.
Il commercio era gestito inizialmente dalla monarchia portoghese, però siccome le spese erano molto elevate si affidò alle compagnie finanziarie tedesche, fiorentine e genovesi, che nel 1504 iniziarono a trafficare con l'oriente.
Tra i tedeschi che operavano ad Anversa i Fugger erano una delle famiglie principali: banchieri di Augusta che avevano prestato soldi agli Asburgo che, essendo debitori insolventi avevano dato alla famiglia il diritto di sfruttare le miniere di argento del Tirolo, l'unica fonte di metalli preziosi in Europa.
In poco tempo i Fugger controllarono il mercato delle spezie in Europa e il traffico di Anversa.
Insieme a altre famiglie tedesche indirizzarono ad Anversa i metalli preziosi che in precedenza andavano a Venezia. In questo modo i mercanti tedeschi sono al centro del bum che permise ad Anversa di arricchirsi.
Questo nuovo sistema di scambi che stava nascendo inflisse a Venezia un colpo molto duro, prima di tutto il commercio arabo venne talmente danneggiato che i veneziani non riuscirono più ad acquistare le materie prime come prima, nel 1525 vennero abolite le galere di Barberia, quindi non poteva più comprare l'oro, tuttavia non crollò perché gli arabi, nonostante il contrasto dei portoghesi, ripresero a rifornire il mediterraneo come prima.
Il porto di Anversa era rivale a Venezia perché i portoghesi rifornivano quel porto.
Anversa non fu solo un centro di scambio tra prodotti orientali e argento, perché i portoghesi si rifornivano li di legname pece e canapa, che erano materiali provenienti dal Baltico.
Nel 300 e nel 400 il trasporto di queste merci era monopolizzato dalle città tedesche dell'Hansa nel 500, invece, cominciò la concorrenza degli olandesi.
Dal 1535 la presenza più significativa ad Anversa fu spagnola e non portoghese, perché con la conquista dell'America avevano necessità di manufatti europei.

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