La riforma in Europa

Nel 1520 il Papa emanò una bolla con cui condannò ufficialmente Lutero. In risposta Lutero bruciò pubblicamente la bolla poi nel 1521 proclamò che il papato era un'istituzione priva di fondamento nella parola di Dio e oltretutto era l'anticristo, cioè il principale strumento di Satana.
Poi nello stesso anno Lutero venne convocato alla dieta cioè l'assemblea dei principi tedeschi con l'imperatore che si era riunita
Worms per ripudiare le affermazioni di Lutero. Ma Lutero di fronte a Carlo V disse che non poteva negare le sue idee perché la sua coscienza era legata a dio.
A quel punto Lutero scomunicato dalla chiesa e bandito dall'impero era un fuorilegge e chiunque lo poteva uccidere.
Se Lutero non finì sul rogo come tanti prima di lui che nel medioevo si erano opposti alla chiesa, era solo perché le sue idee avevano suscitato grande interesse sia in Germania che in tutta Europa.
Questo successo si spiega in primo luogo con l'invenzione della stampa a caratteri mobili introdotta da gutenberg: infatti fino al 1520 Lutero aveva potuto diffondere i suoi scritti in tutto il paese.
In secondo luogo non fu mandato al rogo perché diversi principi tedeschi si schierarono con Lutero per vari motivi:

  • Prendere le distanze dall'imperatore;
  • Rafforzare la propria forza di autonomia;
  • Impadronirsi dei beni della chiesa.
Quest'ultima motivazione spinse il principe Federico di Sassonia a tenere in custodia Lutero in uno dei suoi castelli. In questi anni 1521-1522 Lutero tradusse la bibbia in tedesco in modo che tutti potessero personalmente e senza mediazione di nessuno entrare in contatto con la parola di Dio.
In ultimo egli ebbe successo perché era riuscito a trovare una risposta nella bibbia al problema della salvezza eterna.

Successivamente il legame di Lutero con i principi tedeschi si rafforzò ulteriormente. Nel 1525 infatti esplose una rivolta dei contadini tedeschi che si opponevano alle condizioni di vita gravose che i signori imponevano. In un programma di 12 punti i ribelli chiesero che venissero restituiti ai villaggi i territori confiscati dai nobili, che fosse abolito il diritto dei signori di possedere i beni dei contadini dopo la loro morte e che fossero regolate le prestazioni di lavoro e le tasse. In pratica chiedevano di essere trattati da uomini liberi.
Questo programma era sostenuto dalla bibbia perché i contadini non volevano apparire come nemici della religione. Pertanto chiesero l'appoggio di Lutero.
Tuttavia Lutero restò neutrale, poi però si schierò con i signori, arrivando ad esortare i principi a uccidere i ribelli senza pietà. Lutero infatti riconosceva la legittimità delle richieste dei ribelli, però era anche consapevole che per portare a termine la sua riforma aveva bisogno del sostegno dei principi. Inoltre credeva che l'autorità di un principe proveniva da dio, quindi ribellarsi all'autorità voleva dire opporsi a Dio e questo lui non lo accettava.

La riforma di Lutero si diffuse in svizzera dove il predicatore Zwingli mostrò di essere ancora più radicale di Lutero. Nell'Europa del Nord divennero luterani il re di Svezia e quello di Danimarca dove le terre ecclesiastiche vennero conquistate e fu istituita una chiesa di Stato.
In Inghilterra il re non aveva una posizione chiara: Enrico VIII aveva sposato Caterina d'Aragona da cui aveva ottenuto una figlia Maria che, in assenza di eredi maschi, poteva governare. Tuttavia questa successione al trono non era ben vista dai nobili. Inoltre il re si era innamorato di Anna Bolena quindi, chiese al papa l'annullamento del precedente matrimonio. Il papa negò il consenso perché Caterina D'Aaragona era imparentata con Carlo V e la chiesa non voleva entrare in conflitto con il re spagnolo.
A quel punto Enrico VIII introdusse in Inghilterra una nuova legislazione abolendo il diritto del papa di interferire nelle questioni della chiesa inglese e proclamandosi capo della chiesa, dopodiché Enrico sposò Anna Bolena dalla quale nacque Elisabetta (Anna Bolena viene decapitata).

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