L'età delle esplorazioni

 Siccome Vasco da Gama scoprì la vie delle indie nel 1497 (5 anni dopo Colombo e la scoperta dell'America) i portoghesi pensarono di essere vincitori della corsa alle indie e quindi sottovalutarono l'importanza del nuovo mondo, intanto partirono altri navigatori, nel 1497 Giovanni Caboto arrivò a Terranova e nel 1500 Cabral arrivò in Brasile. In questo periodo tutti questi viaggi distrussero l'ipotesi di colombo di aver raggiunto le indie e capirono che si trattava di un nuovo mondo.
Nel 1504 Vespucci pubblica il Mundus Novus in cui descrive il continente visitato negli anni prima e s'impose così l'idea che Vespucci avesse scoperto un nuovo mondo.
Nel 1507 il geografo tedesco waldseemüller propose di chiamare America in onore di Vespucci questa parte del mondo da aggiungere alle carte tradizionali.
Intanto tra il 1519 e 1522 Magellano aveva appena compiuto il primo giro del mondo. Partito da Siviglia con 5 navi raggiunse l'estremità meridionale dell'America attraversando lo stretto di Magellano, battezzò il nuovo mare con il nome di oceano pacifico e infine dopo aver circumnavigato l'Africa l'unica nave superstite rientrò a Siviglia.

Il Trattato di Tordesillas
La scoperta dell'America aprì una contesa tra Spagna e Portogallo sull'appartenenza delle nuove terre. per evitare conflitti le due potenze si rivolsero al papa perché risolvesse i loro contrasti.
Il papa Alessandro VI risolse il problema tracciando una linea di demarcazione la Raya che andava dal polo Nord al polo Sud.
Le terre a Est della Raya erano del Portogallo, quelle ovest della Spagna e nel 1494 i due stati firmarono il trattato di Tordesillas.