I millenarismi
Il termine millenario significa insieme di vari movimenti sviluppati tra il XIV e il XVII tutti i movimenti millenaristici credono di vivere nell'epoca precedente alla fine del mondo. Però non è un pensiero angoscioso perché i millenaristi hanno un giudizio negativo sulla storia dell'uomo caratterizzato dal male, dall'ingiustizia e della miseria.
Invece, credevano che l'epoca dopo la fine del mondo sarebbe stata felice e giusta.
Sant'Agostino condannò pesantemente questa dottrina perché era troppo materialistica.
Il millenario venne etichettato come eretico però restò comunque in giro diventando una protesta sociale di cui i protagonisti furono il lavoratori e i contadini.
Nel basso medioevo i responsabili del male erano considerati gli ebrei, poi tra il 1400 e il 1600 trovò nuovi bersagli: il clero, i principi e i signori cioè i potenti.
I taboriti
Tra gli episodici significativi dei millenarismi si trova la crisi in Boemia scatenata da Jan Huss che voleva che il clero vivesse in povertà. Accusato di eresia dopo il processo fu condannato a morte dall'imperatore di Boemia.
Questo fatto venne interpretato dai nobili come minaccia alla libertà del paese, pertanto i signori in Boemia insorsero e nel 1420 si rifugiarono sui monti abbandonando la Boemia nacque così Tabor, una città caratterizzata dall'assenza di proprietà privata e dove tutti coloro che entravano rinunciavano ai loro beni per farli amministrare dagli apostoli.
L'imperatore e i nobili cercarono di far sparire i taboriti che però in guerra erano molto abili e si arresero solo nel 1452.
Thomas Muntzer
Un secolo dopo la Germania divenne una zona ricca di millenaristi la prima rivolta avvenne le 1545 guidata da Muntzer.
Invece, credevano che l'epoca dopo la fine del mondo sarebbe stata felice e giusta.
Sant'Agostino condannò pesantemente questa dottrina perché era troppo materialistica.
Il millenario venne etichettato come eretico però restò comunque in giro diventando una protesta sociale di cui i protagonisti furono il lavoratori e i contadini.
Nel basso medioevo i responsabili del male erano considerati gli ebrei, poi tra il 1400 e il 1600 trovò nuovi bersagli: il clero, i principi e i signori cioè i potenti.
I taboriti
Tra gli episodici significativi dei millenarismi si trova la crisi in Boemia scatenata da Jan Huss che voleva che il clero vivesse in povertà. Accusato di eresia dopo il processo fu condannato a morte dall'imperatore di Boemia.
Questo fatto venne interpretato dai nobili come minaccia alla libertà del paese, pertanto i signori in Boemia insorsero e nel 1420 si rifugiarono sui monti abbandonando la Boemia nacque così Tabor, una città caratterizzata dall'assenza di proprietà privata e dove tutti coloro che entravano rinunciavano ai loro beni per farli amministrare dagli apostoli.
L'imperatore e i nobili cercarono di far sparire i taboriti che però in guerra erano molto abili e si arresero solo nel 1452.
Thomas Muntzer
Un secolo dopo la Germania divenne una zona ricca di millenaristi la prima rivolta avvenne le 1545 guidata da Muntzer.
- convincere i nobili delle sue idee;
- convivere Lutero a stare dalla parte dei contadini;
- esortare gli insorti a non temere l'esercito.
La battaglia di Frankenhausen smentì le promesse del profeta, di fatto i contadini persero contro l'esercito e Muntzer fu decapitato.
Munster
In Germania inoltre si erano diffuse altre idee diverse da quelle di Lutero, i sostenitori di queste nuove idee vennero chiamati Anabattisti ovvero ribattezzatori, che in un primo momento rifiutarono lo stato e la violenza perché il mondo esterno era segno di Satana.
Tuttavia nel 1534 un gruppo di anabattisti entrò nel consiglio cittadino di Munster ed eliminarono la proprietà priva: Munster doveva diventare un modello di giustizia.
I principi tedeschi intervennero militarmente e nel 1535 Munster fu espugnata.
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