I protidi
I protidi sono molecole costituite dall'unità di unità elementari, gli amminoacidi, e di essere composti quaternari formati, oltre che da C, H e O, anche da azoto.
Le proteine possono avere un ruolo:
- strutturale, proteine di membrana;
- catalitico, enzimi;
- di difesa, anticorpi;
- ormonale, Insulina;
- di trasporto, emoglobina;
- di deposito, ferritina;
- contrattile, actina e miosina;
Amminoacidi
Ogni amminoacido possiede un carbonio centrale, chiamato carbonio α, al quale sono legati quattro differenti gruppi:
- un gruppo amminico basico (-NH2);
- un gruppo carbossilico acido (-COOH);
- un atomo di idrogeno (-H)
- una catena laterale, diversa da ciascun amminoacido (-R)
Ad eccezione della glicina l'atomo di carbonio α asimmetrico è un centro chirale.
Per tale motivo gli amminoacidi possono esistere in due forme speculari (D e L) dette enantiomeri.
La presenza di due gruppi funzionali con caratteristiche chimiche opposte rende le proteine capaci di comportarsi da sostanze acide o basiche a seconda del pH della soluzione in cui si trovano; i composti organici che presentano tale proprietà vengono detti anfoteri.
Un amminoacido può presentarsi come anione o come catione o come dipolo con carica netta nulla.
La concentrazione dello ione dipolare risulta massima in corrispondenza di un particolare valore di pH, detto punto isoelettrico (pI), che è carattistico di ogni amminoacido.
A seconda del pH dell'ambiente l'amminoacido si trova nella forma:
A seconda del pH dell'ambiente l'amminoacido si trova nella forma:
- anionica se pH > pI
- cationica se pH < pI
- dipolare se pH = pI
Gli amminoacidi possono formare catene peptidiche di lunghezza variabile e a seconda del loro numero queste vengono distinte in: dipeptidi, tripeptidi ecc...
Più correttamente si parla di:
- oligopeptidi per catene di AA ≤ 10;
- polipeptidi per catene di 10 < AA ≤ 50;
- proteine per catene di AA > 50.
Il legame che unisce due AA è chiamato legame peptidico.
Oltre al legame peptidico, si può formare tra i gruppi -SH di due unità di cisteina un altro particolare legame covalente, il legame bisolfuro -S-S-.
Legame peptidico
Il legame peptidico è un legame ammidico tra il gruppo carbossilico e il gruppo amminico di due amminoacidi con eliminazione di una molecola d'acqua.
- Il legame ha caratteristiche intermedie tra il legame semplice e il doppio legame, per questo non presenta libertà di rotazione;
- Ossigeno e idrogeno sono sempre in posizione trans (minor ingombro sterico)
- L'azoto non può accettare protoni non avendo a sua disposizione il doppietto elettronico; questi elettroni infatti sono delocalizzati e condivisi tra N,C e O del legame peptidico;
- i gruppi -C = O e -NH del legame peptidico non hanno carica elettrica ma sono polari e partecipano alla formazione di legami idrogeno.
struttura α-elica
- Catena polipeptidica avvolta a spirale a formare un'elica destrogira.
- La spirale è stabilizzata da legami idrogeno intramolecolari tra l'H del gruppo amminico e l'O legato al carbonio carbossilico di tre AA più avanti.
- L'elica può essere srotolata per rottura di legami H con il calore; tali legami tendono in condizioni normali a riformarsi.
Struttura β-foglietto
- Forma ripiegata a fisarmonica costituita da più catene polipeptidiche;
- Sugli spigoli formati da vari piani, si trovano posizionati i carboni tetraedri;
- I radicali, hanno un minimo ingombro sterico;
- I polipeptidi che formano un foglietto β possono disporsi in modo parallelo o anti-parallelo;
- Se l'orientamento è parallelo i legami H sono deboli per la maggior distanza tra O e H; se l'orientamento è antiparallelo i legami H sono perpendicolari alla struttura e quindi più forti.
- Un foglietto β può essere formato anche da una singola catena polipeptidica ripiegata su se stessa: in tal caso i legami a H sono legami intracatena.
Gli enzimi
Gli enzimi sono proteine globulari che agiscono da catalizzatori delle reazioni biochimiche cellulari. Il loro intervento abbassa l’energia di attivazione delle reazioni, accelerandole e rendendole possibili anche a temperature compatibili con la vita.
Ogni enzima è in grado di svolgere la sua azione catalitica solo per una determinata reazione chimica e all’interno della struttura cellulare è localizzato laddove tale processo si svolge.
I lipidi
Si definiscono lipidi le biomolecole dalla struttura chimica eterogenea ma caratterizzate dall’essere solubili in solventi organici apolari, come l’acetone, il cloroformio e l’etere.
Sulla base del ruolo svolto negli organismi viventi, i lipidi possono avere funzione di:
- Riserva energetica: i trigliceridi, in particolare forniscono 9 kcal/g di energia calorica;
Gli acidi grassi si caratterizzano per:
- essere formati da una catene idrocarburica apolare lineare e da una funzione carbossilica polare, per questo rientrano tra le sostanze anfipatiche.
- essere saturi, monoinsaturi o polinsaturi;
- avere in presenza di legami multipli, la configurazione cis.
- simbolo ∆, se la numerazione dei carboni della molecola parte dal gruppo funzionale.
- simbolo ω, se la numerazione dei carboni parte dell'estremità opposta al gruppo funzionale.
Il processo di solidificazione avviene con l'instaurarsi di legami idrofobi tra le code idrocarburiche negli acidi grassi insaturi la configurazione naturale cis ostacola l'avvicinamento e l'impacchettamento degli acidi rallentando il passaggio allo stato solido, che si raggiunge a temperature inferiori allo 0°C.
Gli acidi grassi trans, che non presentano un ripiegamento della catena carboniosa, hanno punti di fusione più alti rispetto agli isomeri cis e simili rispetto ai saturi con pari atomi di carbonio.
Due acidi grassi insaturi il linoleico e il linolenico non possono essere sintetizzati dall'organismo umano e per questo vengono detti essenziali o AGE.
L'importanze degli AGE nell'alimentazione umana è anche legata alla loro capacità di abbassare la concentrazione del colesterolo ematico trasportato dall'LDL.
I gliceridi
Sono formati da glicerina e da una a tre molecole di acido grasso; si possono quindi ottenere per esterificazione monogliceridi, digliceridi o trigliceridi.
L'idrogenazione è il processo di trasformazione degli oli in grassi vegetali, per saturazione dei doppi legami presente negli acidi grassi insaturi dei trigliceridi; questo provoca l'indurimento di un olio che assume caratteristiche chimiche-fisiche di un grasso animale.
La saponificazione è una reazione di idrolisi del legame estere tra glicerina e acidi grassi ad opera di una base forte, che li trasforma in sali sodici o potassici dette più comunemente saponi.
Nell'organismo umano la scissione del legame estere avviene per idrolisi acida in presenza dell'enzima lipasi, prodotta a livello pancreatico, questa è la prima fase del processo cattolico di un trigliceride che avviene nel duodeno.
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