Copertura o tetto
La chiusura superiore separa orizzontalmente l'interno dall'esterno dell'edificio nella sua sommità, sul quale possono essere inseriti elementi trasparenti, gli infissi esterni orizzontali o inclinati.
La copertura è una struttura a più strati, in cui uno di essi, quello superficiale, detto manto, è in grado di impedire il passaggio di cose e di fluidi, proteggendo l'ambiente sottostante, ed è sostenuto da una struttura portante.
La copertura è una struttura a più strati, in cui uno di essi, quello superficiale, detto manto, è in grado di impedire il passaggio di cose e di fluidi, proteggendo l'ambiente sottostante, ed è sostenuto da una struttura portante.
- Coperture a manto discontinuo o a falda: sono realizzate con elementi accostati e parzialmente sovrapposti di piccole dimensioni (tegole) o di grandi dimensioni (pannelli metallici). Vengono realizzati su piani inclinati che devono possedere una pendenza minima (dal 22% al 35%). Adeguata a consentire il rapido drenaggio dell'acqua senza risalite e infiltrazioni.
- Coperture a manto continuo o piane: sono realizzate, con membrane bituminose o membrane sintetiche, le prime saldate a caldo, le seconde a freddo. Consentono di adottare pendenze sensibilmente inferiori alle precedenti senza compromettere l'impermeabilità dello strato di tenuta.
- Coperture discontinue a falde, il tetto a falde inclinate costituisce il modo di realizzare una copertura nella forma più semplice e tradizionale, ma anche efficiente, sulla copertura vengono collocati alcuni elementi connessi sia agli impianti tecnologici, sia all'uso del sottotetto. Al buon funzionamento delle coperture contribuiscono numerosi elementi accessori, realizzati con lamiere di diversi materiali.
Tipi di coperture a falda inclinata
- A falda unica, il deflusso dell'acqua avviene lungo una sola superficie è una soluzione poco utilizzata costituisce l'archetipo di tutte le coperture inclinate.
- A due falde, le due falde convergono in sommità, intersecandosi con una linea di colmo parallela ai lati di partenza delle falde stesse.
- A crociera, costituisce l'intersezione ortogonale della tipologia precedente.
- A due falde con testate a padiglione: la linea di gronda si sviluppa lungo tutto il perimetro dell'edificio. Si compone di tante falde quante sono i lati della struttura che ricopre e le intersezioni tra falde contigue difiniscono compluvi e displuvi.
Generalmente le coperture hanno falde a pendenza costante e vengono preferite le soluzioni che drenano l'acqua piovana verso il perimetro dell'edificio dove sono collocati i canali di gronda, che possono interessare l'intero perimetro o solo alcuni lati.
L'intersezione di due falde continue di uguale valore della pendenza, dunque la relativa linea di colmo inclinata è rappresentata in proiezione dalla bisettrice dell'angolo, formato dai lati del primetro da cui partono le due falde.
Da questa regola generale deriva che le proiezioni dei compluvi e dei displuvi sono individuate in pianta dalle bisettrici degli angoli formati dalle linee di gronda della falde.
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