Alimentazione

In allevamento gli alimenti si dividono in due categorie:
  • foraggi
  • concentrati
Poi possono essere usati dei sottoprodotti dell'alimentazione umana come la Buccia delle patate, dei pomodori di frutta, siero di latte, yogurt scaduti da poco tempo.

Il foraggio è una pianta sfalciata che ha una elevata quantità di fibra (medica, pianta di mais a maturazione lattica, triticale verde).
Il foraggio si può dare verde o conservato.
Falciacondizionatrice
Macchina per la raccolta
del foraggio verde
Fresco o verde, è stata una pratica molto utilizzata fino agli anni '70 consiste nell'andare in campo a sfasciare una parte di campo una o due volte giorno, e darla subito agli animali nelle greppie, ma ci sono delle limitazioni riguardanti il tempo, perché se piove non si può andare in campo. Quando si somministrano grandi quantità di fibra verde l'animale si riempie di acqua. Non si può conservare in mucchi perché inizia a fermentare e diventa bollente. Quando si è in estate il primo taglio è molto appetibile dagli animali, mentre i tagli successivi siccome il sole aumenta l'attività fotosintetica della pianta gli ultimi tagli saranno più significati dei primi.  Però ci sono anche dei vantaggi: un foraggio verde è più appetibile dagli animali, ha una elevata quantità di vitamine a basso costo.
Voltafieno

  • Conservato o fienagione, consiste nel sfasciare l'erba, lasciarla seccare nel campo e poi raccoglierla. 1° fase sfalcio: durante questa fase bisogna ridurre al minimo le perdite, quindi in estate bisogna sfalciare intorno alle 10 del mattino. Per questa operazione si utilizza una
    Ranghinatore
    falciacondizionatrice che sfalcia e attraverso dei rulli l'erba viene schiacciata in modo che si creino delle microfratture in cui l'acqua esce e riesce a seccarsi prima. 2° fase: il taglio va girato per favorire la disidratazione dell'erba da parte del sole, per fare ciò si utilizza un voltafieno. In questa fase bisogna ridurre al minimo le perdite meccaniche (perdita di fiori e foglie nelle leguminose che sono la parte proteica), quindi si cerca di svolgere questa operazione o al mattino presto o alla sera quando scende la rugiada. poi si fanno le andane con andanatori o ranghinatori. 3° fase: questa fase va effettuata quando il taglio è secco altrimenti si corre il rischio che il ballone faccia autocombustione. La raccolta si effettua con delle rotoballe o presse che possono fare queste balle o tonde da 4 q.li o quadrate 6-7 q.li.
    pressa
  • Fienagione a 2 tempi: 1° fase, consiste nel tagliare e lasciare il taglio in campo per un giorno o un giorno e mezzo, poi si raccoglie quando è ancora umida in modo da non perdere foglie e fiori. 2 fase: i balloni vengono portati in essiccatori (disidratatori), messi a bicchiere su un lato e viene insufflata aria che può essere calda o fredda fino a che non raggiungono un grado di umidità intorno al 20% che è abbastanza stabile. Questo tipo di fienagione costa di più al produttore ma si ottiene un prodotto qualitativamente maggiore.
A volte può capitare che quando il foraggio si è seccato venga  a piovere, la pioggia in questa fase ha un effetto dilavante e un effetto meccanico perché stacca fiori e foglie. Successivamente alla pioggia bisogna tornare ad aprire il fieno e quando è secco bisogna riandanarlo di nuovo.

operazione di trinciatura
Un'altra tecnica di conservazione degli alimenti è l'insilamento o l'inacidimento, cioè si crea un pH basso che mi permette di conservarlo.
Le piante che più si apprestano a questa tecnica sono in primis il Mais, poi orzo e triticale. Quando la pianta raggiunge la maturazione cerosa si trincia con un'apposita macchina che sminuzza la pianta in quadratini da 2-3 cm e viene portata all'interno di silos che possono essere di vari tipi.

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