Stalla per bovine da latte a stabulazione libera

La stabulazione libera rispetto a quella fissa vista nel precedente paragrafo introduce sia la mungitura in un apposita sala, e la ripartizione delle zone di stabulazione in diverse aree funzionali relative alle tre fasi vitali dei bovini, nel cui contesto esse possono muoversi liberamente.
L'ispirazione che ha portato la stalla a stabulazione libera è riconducibile all'opportunità di permettere agli animali un comportamento più vicino a quello naturale, consentendo loro l'autonomia nei tempi di riposo.
La libertà di movimento rende poi necessaria la separazione delle bovine in produzione da quelle gestanti e in asciutta, riservando loro reparti separati.

Settore di produzione

  • Area di alimentazione, è lo spazio a ridosso della corsia di alimentazione e della mangiatoia dove gli animali si nutrono trascorrendovi circa 6 ore al giorno e dove emettono gran parte delle loro feci, è costituita in genere da una corsia che consente sia il passaggio sia la sosta alla mangiatoia, sistemata parallelamente alla zona di riposo.
  • Area di riposo, è lo spazio dove gli animali riposano e ruminano in posizione sdraiata sul fianco destro. l'area di riposo deve essere pulita e accogliente, con pavimento morbido con temperatura e umidità controllata, è l'area che maggiormente caratterizza la stalla e può essere organizzata a cuccette, a lettiera permanente, a lettiera inclinata.
  • Area di mungitura, è lo spazio in cui avviene la mungitura e comprende le seguenti zone: raggruppamento delle vacche, sala di mungitura, sala del latte.
Settore di movimento e di esercizio
Sono aree all'esterno dalla stalla completamente scoperte o parzialmente coperte da tettoie in cui l'animale si muove liberamente deambulando ed eseguendo una parte della ruminazione, tale aree devono essere distinte per bovine di produzione, per bovine in asciutta e per età.

corsia di foraggiamento
Area di alimentazione
L'area per l'alimentazione delle bovine è costituita di fatto, da una corsia compresa tra una zona di riposo (da cui dovrebbe essere separata da un eventuale muretto di altezza 1,20 m interrotto in alcuni punti per creare i varchi di collegamento tra le varie aree) e la corsia di foraggiamento da cui è separata da un muretto con altezza di 50 cm sul quale è collocata una rastrelliera autocatturante.
La rastrelliera autocatturante, separa la corsia di alimentazione da quella di foraggiamento, e contiene i varchi che consentono all'animale di accedere alla mangiatoia è provvista di un comando manuale in grado di bloccare alla rastrelliera gli animali allo scopo di limitare la competizione alimentare, oltre a consentire eventuali visite veterinarie di controllo o altri interventi sanitari sugli animali.
Gli abbeveratoi, nella stalla a stabulazione libera l'acqua viene distribuita agli animali con abbeveratoi comuni costituiti da vasche in materiale plastico o in acciaio inox preferibilmente collocati nei varchi di collegamento tra la corsia di alimentazione e la zona di riposo.
Analogamente occorre predisporre abbeveratoi anche nei paddock esterni.

Area di riposo
E' un area coperta completamente libera da elementi strutturali per consentire agli animali massima libertà di movimento, la progettazione deve provvedere il collegamento e la comunicazione di quest'area con la corsia di alimentazione con il paddock esterno e con l'area di raccolta antistante la sala di mungitura.

Area di riposo a cuccette
Questo tipo di organizzazione della zona di riposo, ha significativi vantaggi per gli animali, in una maggior tranquillità, minori rischi di lesioni da schiacciamento, mammelle più pulite, migliori condizioni igieniche della zona di riposo, ridotta richiesta di paglia per lettiere, facilità nel meccanizzare l'allontanamento delle deiezioni.
  • Dimensioni, devono consentire una comoda posizione di riposo in decubito, ma anche impedire la defecazione al suo interno, compromettendo la pulizia dello stallo e dell'animale, lunghezza 2,40 m e larghezza 1,20 m. 
  • Battifianco, è l'elemento che materialmente separa due cuccette consecutive di solito è realizzato con un tubo in acciaio sagomato secondo svariate forme ma sempre arrotondate e un'altezza di 1,05-1,10 m. I battifianchi di una intera fila sono collegati superiormente da unelemento tubolare rettilineo o tubolare detto barra di arretramento, posizionato a 1,65 m dal bordo anteriore  della barra di arretramento posizionato a 1,65 m dal bordo anteriore della cuccetta.
Pavimento
  • Pavimento pieno, prevede una soletta in calcestruzzo con una pendenza del 2-3 % verso la corsia di accesso, anche per migliorare il benessere dell'animale. Per migliorare il confort sulla soletta viene creata una lettiera di paglia trinciata in segatura di legno o in sabbia, limitata superiormente da un elemento fisso in PVC. Attualmente di preferisce l'utilizzo di tappetini o materassini in gomma o materiale sintetico.
  • Cuccetta a fossa, di solito realizzata con elementi prefabbricati calcestruzzo è costituita da una soletta di base a due cordoli di contenimento perimetrali a spigoli smussati.
Organizzazione delle cuccette
  • Cuccette su due ordini separati dalla corsia di smistamento, e animali predisposti groppa a groppa.
  • Cuccette su due ordini contrapposti, con animali predisposti testa a testa e due corsie di smistamento, questo tipo di distribuzione come il precedente, garantisce a tutti gli animali un posto in rastrelliera, sicché gli animali possano alimentarsi contemporaneamente alla distribuzione del foraggio.
  • Cuccette su tre ordini, derivanti dalla combinazione di due ordini di cuccette contrapposte e un ordine di cuccette a ridosso della parete esterna.
Area di riposo a lettiera permanente
Prevede un'area libera da qualunque struttura costituita unicamente da una pavimentazione in battuto di calcestruzzo mediamente di 40-50 cm rispetto all'adiacente corsia di alimentazione creando una sorta di vasca. Su tale pavimentazione viene creata una lettiera di paglia giornalmente integrata mediamente in ragione 5 kg/ capo adulto, che costituisce il giaciglio degli animali. Al bisogno, nello spazio possono essere montate rastrelliere e cancelli mobili utilizzati per la sudicione dei gruppi di animali. Il calpestio e le deiezioni animali assorbite dalla paglia producono letame papabile che via via si accumula e che viene asportato periodicamente utilizzando una trattrice provvista di lama anteriore.

Area di riposo a lettiera inclinata
Di fatto è una variante alla soluzione precedente in cui la pavimentazione costituente la base della lettiera viene realizzata con una pendenza significativa almeno del 6-7 % con la parte inferiore in corrispondenza del alto adiacente alla corsia di alimentazione, la quale rimane più alta di 15-20 cm rispetto alla stessa corsia.

Area di mungitura
La mungitura viene eseguita due volte al giorno; inoltre va tenuto presente che per tale operazione nella stabulazione libera, deve essere movimentato ogni singolo animale in lattazione, che deve essere spostato per le operazioni di mungitura. La zona di mungitura è l'insieme delle aree coinvolte nelle aree di mungitura, nel caso di stabulazione libera essa comprende:
  • Area di raggruppamento e attesa;
  • Sala di mungitura vera e propria;
  • Locale del latte;
  • Locale pompa del vuoto;
  • Locali accessori come spogliatoi, ufficio.
Area di raggruppamento e attesa
  • La sua superficie dipende dal numero di poste presenti nella sala di mungitura e dal numero di mungitori tenendo conto che lo spazio da riservare per ciascun animale è di circa 1,2-1,5 metri quadri/ capo.
  • La pavimentazione deve essere rifinita con pannelli di gomma o con altre soluzioni antiscivolo e deve presentare una pendenza positiva (4-5%) nella direzione dell'ingresso dalla sala di mungitura.
Sala di mungitura
  • Piano lavoro dell'operatore mungitore; la posizione di lavoro deve essere tale da fargli trovare i capezzoli a circa 1,20 m di altezza dal suo piano di clapestio.
  • Pavimentazione, il piano di calpestio della tal di mungitura deve presentare una superficie idonea a evitare scivolamenti e cadute dell'animale.
  • Tipi di sala di mungitura a tandem, a spina di pesce, a pettine, a giostra e con robot di mungitura.
Sala di mungitura a tandem
Presenta gli stalli di mungitura collocati in fila indiana e separati uno dopo l'altro con il loro asse parallelo al bordo della fossa, tuttavia ha lo svantaggio di far percorrere all'addetto una distanza di 1,5 m per passare da una mammella a quella successiva, con un calo di produttività nel lavoro, di fatto questa tipologia è utilizzata solo in allevamenti con ridotto numero di capi (60-80).

Sala di mungitura a spina di pesce
E' quella maggiormente diffusa nelle stalle piccole e medie a stabulazione libera ed è caratterizzata da una mungitura di tipo collettivo in quanto non sono previsti elementi divisori tra gli spazi. La struttura della spina di pesce prevede che le bovine in mungitura siano disposte con un angolo che varia da 30 a 45° rispetto al bordo della fossa del mungitore.

Sala di mungitura a giostra 
Questa tipologia di sala di mungitura è destinata ad allevamenti formati da un elevato numero di capi oltre 200 esistono due tipi di giostre:
  • quella in cui gli addetti operano dall'interno della fosse e le vacche si posizionano a spina sul bordo esterno della giostra;
  • quella più diffusa, in cui gli operatori si trovano all'esterno della giostra e gli animali sono disposti radialmente, guardando il centro della piattaforma.
Robot di mungitura, si tratta di una recente tecnologia basata sull'uso di stazioni provviste di sensori ottici e automatismi regolati autonomamente. 
Ogni stazione robotizzata è costituita da:
  • un box compatto al cui interno avviene la mungitura;
  • uno o più bracci manipolatori in grado di applicare alla mammella il gruppo di mungitura;
  • più sensori ottici di posizionamento che individuano i singoli capezzoli utilizzando una camera digitale e raggi infrarossi.
  • un gruppo di mungitura, sensori in grado di riconoscere e monitorare l'animale, un sistema di lavaggio dell'impianto; 
  • un computer in grado di governare l'intero sistema e fornire informazioni sullo stato degli animali.
Spazi aperti di movimento ed esercizio (paddock)
Nell'ambito della stabulazione, il paddock, cioè un'area esterna costituente un ambiente alternativo all'area interna della stalla, è uno spazio indispensabile e deve essere dimensionato in ragione dell'8-10 metri quadri/capo.
In tale spazio recintato con rastrelliera tubolare di acciaio zincato per un altezza di 1,6 m, ciascun animale sceglie la zona di proprio gradimento per il riposo ed esegue movimenti all'area aperta sfruttando l'irraggiamento solare fondamentale per il fissaggio del calcio.
In genere il paddock è collocato a ridosso della stalla con accessi alla zona di riposo interni della stalla, su un'area pavimentata con un battuto di cemento realizzato con pendenza dell'1% verso i raccoglitori di liquami.
Il fondo in terra battuta è consentito soltanto quando non esistono pericoli di inquinamento delle falde freatiche.

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