METODI INNOVATIVI DI MOLTIPLICAZIONE E DI IBRIDAZIONE
LA MICROPROPAGAZIONE
È una tecnica di propagazione clonale che consiste nel moltiplicare in vitro, in un ambiente asettico e controllato, piccole parti di pianta.
Vantaggi:
- Spazi piccoli
- Non sono soggette ad avversità (atmosferiche e malattie)
- Tempo limitato
- si usano poche piante madre
Svantaggi:
- richiede laboratori e personale qualificato
- insorgenza di modificazioni genetiche
- costi elevati
- alcune piante non possono essere propagate
FASI DELLA MICROPROPAGAZIONE
- Allevamento delle piante madri (stadio 0): mantenute in stato di sanità
- Espianto (stadio 1): il materiale da propagare viene lavato e sterilizzato (con ipoclorito)
- Moltiplicazione degli espianti (stadio 2): vengono cresciuti in substrati ricchi di elementi nutritivi (sub-colture)
- Radicazione (stadio 3)
- Acclimatazione (stadio 4): piantine trasportate in una serra per abituarle con gradualità alle condizioni climatiche dell’ambiente esterno
PRINCIPALI MODELLI DI MICROPROPAGAZIONE
Si possono usare:
- Apici meristematici: vengono usati come materiale di partenza
- Apici vegetativi: vengono utilizzati i germogli ascellari, il callo si forma prima
- Germogli avventizi: si possono sviluppare sia dall’espianto sia dal callo
- Espianti riproduttivi: possono essere usati anche polline, frutti, semi ed embrioni. Questi possono generare direttamente nuove piantine su appositi substrati
LA CISGENESI E IL GENOME EDITING
Transgenesi: (OGM) si trasferisce del materiale genetico tra individui appartenenti a specie molto diverse
Cisgenesi: i geni vengono trasferiti solo tra organismi della stessa specie o di specie affini (Agrobacterium tumefacient ci aiuta a trasportare i geni)
Genome editing: tecnica per mezzo della quale si spezza il DNA interrompendo la sequenza, la pianta reagisce generando piccole mutazioni. Si riescono a riparare errori identificati nel DNA, sfruttando la stimolazione del processo di mutazione, che avviene spontaneamente anche se con frequenze più limitate.
Secondo l’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) la cisgenesi e il genome editing bisogna equipararle alle tecniche di ibridazione tradizionale
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